IL LUTTO
Il ricordo di Gloria Zaro: «Se ne va un pezzo di Gallarate»
I colleghi: «E’ stata l’immagine del commercio». Venerdì i funerali nella chiesa di Arnate

«Se ne va un pezzo di Gallarate». È corale l’addio dei commercianti di corso Italia a Gloria Guzzetti, per tutti semplicemente la signora Zaro, scomparsa lunedì all’età di 85 anni dopo una vita spesa nella gioielleria di famiglia. Una parte dei colleghi di sempre, venerdì, saranno presenti al funerale fissato nella chiesa di Arnate. «L’immagine di cos’è il commercio», sono intanto le parole con cui la ricorda Paolo Martinelli, che da quattro anni è al servizio dei negozianti di Gallarate che fanno parte del distretto cittadino. Una ventina d’anni fa colui che oggi cura i progetti dedicati alla valorizzazione dei negozi di vicinato del centro aveva lavorato come assistente per la comunicazione proprio all’interno della gioielleria che all’inizio della settimana è stata di nuovo toccata dal lutto, dopo la scomparsa tragica della figlia di Gloria, Luciana, avvenuta lo scorso giugno. E Martinelli invita la categoria a trarre la grande lezione della famiglia Zaro.
AMBASCIATORI
«A Natale portavamo gli amaretti di Gallarate nelle aziende, anche da Cartier e da altri grandi nomi del settore, come veri ambasciatori di Gallarate», ricorda Martinelli. «Lungimiranza», è la prima delle parole che il manager associa al nome della signora Gloria e a quello del marito Isidoro che era partito con l’attività di orologeria in un altro angolo di Gallarate. Poi Martinelli sceglie «riconoscenza». «Isidoro e Gloria Zaro hanno avuto un coraggio pazzesco – sottolinea – proprio alla signora Gloria si deve l’intuizione di impostare il negozio come lo abbiamo conosciuto e di portare i grandi nomi a Gallarate. Anni fa aveva organizzato una mostra con un abito con fili di platino e un’altra di design con un marchio importante dell’argenteria». Esempi di una passione per il proprio lavoro che si univa a competenza e professionalità. «Persone generose, molto riconoscenti alla città che gli aveva permesso di affermarsi – sottolinea Martinelli – sono sempre stati grati alla loro città e l’hanno espresso con una grande attenzione al sociale e alla cultura».
CORAGGIO E UMILTA’
Da qui l’invito ai colleghi commercianti che oggi piangono la loro decana. «Erano momenti diversi, un passato così com’era non può tornare. Ma gli Zaro hanno avuto il coraggio di osare e investire e l’umiltà di credere nella formazione. Questa è una grande lezione. L’altra lezione è l’attenzione al cliente, per chi spende 10 euro come per chi ne spende migliaia. Questa è l’immagine del commercio della città».
STORIA E UMANITA’
«Chiude un negozio storico», esprime intanto il dolore della categoria Cristina Mariani, dall’altrettanto storica pasticceria del corso. Ma il ricordo è anche per l’umanità dell’amica e collega. «Una donna unica nella sua gentilezza e professionalità, nel suo modo di fare». Addolorata anche Alberta Introini dal negozio di pelletteria. «Se ne va un pezzo di Gallarate – rimarca la donna – abbiamo fatto tanto come gruppo Donne Novanta. Organizzavamo feste per finanziare l’acquisto di macchinari per diversi reparti dell’ospedale e Gloria ci ha sempre sostenuto con il suo contributo».
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