L’INIZIATIVA
Gallarate, Exodus pranza con gli ultimi
Ripartenza dopo due anni: un centinaio di ospiti e trenta volontari per l’appuntamento natalizio al centro parrocchiale di Madonna in Campagna

Più di cento persone al tavolo imbandito il giorno di Natale da Exodus a Gallarate per quanti non avevano nessuno con cui trascorrere la giornata di festa. «E’ stato importante ripartire, dopo due anni di stop per il Covid», ha spiegato il responsabile gallaratese dell’associazione fondata da don Antonio Mazzi, Roberto Sartori. Al tavolo volti conosciuti così come alcuni ospiti di Casa Eurosia, il centro per persone senza dimora aperto ad Arnate dopo il lockdown. Pure il prevosto, monsignor Riccardo Festa, ha preso posto nel salone messo a disposizione dalla parrocchia di Madonna in Campagna. «Un bel segnale”, sottolinea Sartori. «Avevamo qualche dubbio per via del covid – aggiunge – ma era importante far passare il segnale che ci siamo, che i servizi per chi è solo ci sono e funzionano».
IL PENSIERO A FRANCO
Una trentina i volontari, con un pensiero in particolare rivolto a Franco Lamonica, tra gli storici organizzatori del pranzo, scomparso poco tempo fa. Al suo posto il figlio Davide. “Uno di quelli che ha rimesso in piedi la macchina, come faceva suo padre”, il ricordo di Sartori. Presente per un saluto anche Giuseppe De Bernardi Martignoni, che ogni anno interviene all’appuntamento, la cui presenza questa volta è stata ancora più significativa perché l’esponente del centrodestra ricopre oggi la carica di presidente del consiglio comunale.
© Riproduzione Riservata