POMERIGGIO DOLCE
Gallarate incorona gli amaretti
Degustazione all’istituto Falcone: nove tipi di biscotto da coniugare con tre vini

Tutto esaurito per la degustazione all’istituto Falcone organizzata dal Club Papillon del Varesotto che ha visto come protagonista l’amaretto di Gallarate. Oggi, sabato 11 marzo, il dolce simbolo della città è stato il protagonista dell’incontro pensato per conoscerlo e abbinarlo al meglio.
LA DEGUSTAZIONE
Una degustazione “al buio”, ovvero senza svelare i produttori per non influenzare le votazioni, anche se, come ricordato più volte, non si tratta di una gara ma di un viaggio alla scoperta dell’amaretto. «Stiamo parlando di un prodotto artigianale che ha una ricetta precisa ma - sottolinea il delegato del club Luigi Galluppi - proprio perché viene realizzato a mano, anche lo stesso produttore non riesce a farne due uguali e questa è una caratteristica unica e sinonimo di qualità».
E proprio per fare conoscere al meglio il dolce tipico di Gallarate, sono state presentate quelle caratteristiche che lo hanno reso famoso anche fuori dai confini nazionali come ad esempio la ricetta semplice («ma non per questo banale») e, appunto, l’artigianalità («che lo rende diverso dagli altri»).
NOVE DEGUSTAZIONI
Al centro delle nove degustazioni c’era lui, l’amaretto con la sua superficie non perfetta (e non uguale per tutti), con una crostra più croccante e scura che racchiude un cuore morbido. E il segreto è una ricetta con pochi ingredienti in grado di colpire anche i palati d’oltremanica e non solo. Cosa si nasconde dietro, o meglio dentro gli amaretti? Mandorle, armelline (ovvero seme edibile di pesca o albicocca), zucchero semolato, bianco d’uovo e farina 00 (anche se in piccola percentuale). E tra il pubblico c’è chi si è dimostrato «piacevolmente sorpreso» dalla varietà di gusto assaporato nelle nove degustazioni. «Non ho mai fatto caso ad alcuni dettagli - ammette una partecipante - ho sempre pensato che uno valesse l’altro ma non è così».
TRE VINI
Agli amaretti poi sono stati abbinati tre vini, ognuno con delle proprie peculiarità, per scoprire con quale tipologia di vino l’abbinamento risulti più gradevole e piacevole. E tra il pubblico erano presenti anche il sindaco Andrea Cassani, una rappresentanza della giunta: Claudia Mazzetti (cultura e istruzione), Rocco Longobardi (attività produttive), Chiara Allai (servizi sociali), Stefania Picchetti (servizi comunali).
© Riproduzione Riservata