QUATTRO ZAMPE
Gallarate, la città dei gatti
Le colonie feline sono tornate numerose. Accordo con Oipa per monitorare i mici

Quanti gatti a Gallarate. Una cuccia, tempo addietro, era stata piazzata persino all’interno del cimitero monumentale, poco lontano dalla maestosa cappella Ponti progettata dall’architetto Camillo Boito. Colonie di gatti, in città, però, ce ne sono diverse e quella al cimitero è stata solo una delle più riconoscibili. Un’altra, anch’essa visibile pure a chi non avesse un occhio attento e sensibile verso gli animali, si trova in centro, vicino alle scuole Maino. I gatti che gravitano attorno a quelle postazioni sono stati a suo tempo censiti e riconosciuti dalle istituzioni competenti, ma le segnalazioni di mici e micetti liberi – ogni anno – si moltiplicano soprattutto quando parte il periodo delle cucciolate: qualche anno fa l’associazione che gestisce il gattile di via degli Aceri fu addirittura costretta a lanciare un appello pubblico affinché i nuovi nati non venissero sottratti alle loro madri. Ebbene, pochi giorni fa il Comune ha steso i termini di un accordo con l’associazione Oipa per affidare al gruppo il censimento delle colonie feline del territorio cittadino e l’aggiornamento costante della situazione.
L’articolo completo sulla Prealpina di domenica 14 settembre in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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