MILANO NEL MONDO
Si scrive Montenapo, ma è Made in Varese
Il prestigioso marchio in licenza al Maglificio Mora di Gallarate: presentazione a Pitti Uomo per la collezione realizzata nei laboratori tessili della provincia

Chi si occupa di moda, lusso e imprenditoria a qualunque latitudine del mondo, conosce via Montenapoleone a Milano. Magari ha passeggiato guardando le vetrine dei più importanti brand del Made in Italy, oppure semplicemente sa che la moda lì è di casa.
Eppure, fino ad oggi, mai era stata presentata una collezione con marchio “Via Montenapoleone”. Ci ha pensato Gianmarco Morazzoni, titolare del Maglificio Mora di Gallarate (che dal 1962 produce abbigliamento casual) a colmare questo vuoto. Per lui, che ha sempre fatto del Made in Italy il suo biglietto da visita, si tratta di un investimento che contribuisce a riportare il tessile varesino sotto i riflettori.
Dallo scorso mese di dicembre, infatti, Morazzoni ha avviato una stretta collaborazione con il titolare del marchio “Via Montenapoleone”. Ne è scaturito un progetto che ha portato l’imprenditore varesino ad ottenere la licenza del marchio stesso per avviare la produzione di una collezione moda di lusso.
«Il marchio è stato registrato nel 2002 - spiega Morazzoni - a livello mondiale e per tutte le categorie merceologiche. Ma mai nessuno, fino ad ora, aveva pensato di legarlo all’abbigliamento. Un fatto che mi è sembrato quanto meno strano, dal momento che via Montenapoleone è famosa in tutto il mondo proprio per il lusso e la moda».
Ottenuta la licenza, Morazzoni si è messo al lavoro con una squadra ad hoc per la preparazione della prima mini collezione uomo/donna che sarà presentata a Pitti Uomo.
I capi sono il frutto dell’artigianalità varesina. Il progetto nasce a Gallarate e i capi vengono realizzati da una quindicina di laboratori tessili tutti Made in Varese. «Tutti laboratori artigianali - continua Morazzoni - di piccole dimensioni ma che garantiscono una grande cura nella realizzazione dei capi».
È’ chiaro che il lusso è il filo conduttore. E non è certo un caso che l’obiettivo sia, innanzitutto, conquistare i mercati esteri. I Paesi di riferimento, per il primo step, sono Russia, Emirati Arabi e Cina. «Avremo uno show room a Hong Kong - anticipa Morazzoni - e parteciperemo a settembre alla più importante fiera del settore moda». Il segreto sta tutto nel valore dell’artigianalità. Morazzoni ne è convinto da sempre e i risultati ottenuti dal Maglificio Mora nel mondo gli danno ragione: le collezioni finiscono in India, Indonesia, Armenia e Paesi dell’ex Unione Sovietica. Oltre, ovviamente a Russia e Cina. Oggi, dunque, la nuova sfida parte da Milano ma la firma è varesina.
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