DISAGI
Gallarate, muffa in casa e serramenti rotti
La lettera che ha acceso la speranza degli inquilini è arrivata qualche giorno fa: in calendario per ieri mattina un sopralluogo dei tecnici Aler per verificare lo stato dello stabile e valutare la possibilità di un intervento che migliori la situazione.
Al numero 50 di via Curtatone si spera che arrivi presto il momento della rinascita anche per la palazzina bianca di edilizia pubblica accanto a quelle per cui, lungo la stessa via, sono appena partiti i lavori di riqualificazione energetica.
Cappotto e serramenti sono i principali elementi sui quali Aler e Comune si sono impegnati a intervenire insieme per quanto riguarda i civici 44, 46 e 48, riuscendo a ottenere dalla Regione un finanziamento che per il tris di condomini arriva quasi a un milione e mezzo di euro. Un intervento è già cominciato e gli altri sono programmati. Ora è alla prospettiva del bonus 110 per cento per la riqualificazione energetica che si aggancia l’attesa degli inquilini del numero 50 per sperare che i lavori possano partire in tempi tutto sommato rapidi anche a casa loro.
La situazione che dovrà essere valutata dai tecnici incaricati da Aler, per comprendere se e cosa si possa davvero fare, è quella che qualche mese fa aveva spinto i residenti a lanciare l’sos. I serramenti di legno sono ammalorati in diversi appartamenti. Non in tutti perché in alcuni casi sono stati sostituiti qualche anno fa. Qualche inquilino, lo scorso ottobre, aveva mostrato come bastasse una spinta per far aprire dall’esterno una porta-finestra. Da allora sono state risolte alcune emergenze. Resta però l’umidità che passa attraverso le pareti. La muffa che lo scorso autunno si faceva vedere in diversi locali, l’altro giorno era ancora visibile almeno in molti punti nonostante il cambio di stagione. Non è una questione che si possa risolvere in maniera immediata ma la prospettiva della riqualificazione delle facciate si presenta comunque agli occhi di chi abita nel palazzo come una possibile speranza per isolare meglio i muri.
All’esterno non c’è paragone tra lo stabile al civico 50 e quelli vicini. C’è chi se lo ricorda quando anni fa una porzione del rivestimento esterno del 48 si è staccata ed è caduta a terra. Eppure anche al 50, sul lato verso l’autostrada, il segno del tempo sulla facciata è visibile. Lo stabile è del 1959: lo ricorda una targa posata sopra la porta d’ingresso. La prospettiva presentata dal sopralluogo di ieri per gli inquilini significa minori consumi in bolletta, ma soprattutto il miglioramento della qualità delle loro case. E tanto basta.
© Riproduzione Riservata