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Michele, nonno vigile a Gallarate: «Un impegno ripagato»
Da dieci anni aiuta i bambini: «Un consiglio, fate come me»

Fare il nonno vigile fuori dalle scuole è un impegno, ma per Michele Bucca è una vera e propria missione. Ed oggi, dopo dieci anni, non ha dubbi: «Lo consiglio a tutti, ti regala delle belle emozioni». Un servizio promosso a pieni voti sia dai genitori sia dai piccoli alunni. «Volontari fatevi avanti».
IMPEGNO E PASSIONE
Michele Bucca, solo Michele come lo chiamano grandi e piccoli, è diventato un vero e proprio punto di riferimento per l’ingresso e l’uscita degli alunni dell’elementare di Madonna in Campagna. Ogni giorno («e con qualsiasi condizione meteo») indossa il suo giacchino arancione, prende la paletta d’ordinanza e si presenta puntale («meglio dieci minuti prima») davanti al plesso dell’istituto comprensivo Cardano per svolgere «con il massimo impegno» il suo ruolo. «Lo ammetto, è bellissimo - racconta Michele - È vero, ti devi svegliare presto al mattino ed organizzare il pomeriggio in base all’orario di uscita, ma quando vedi i bambini che mentre attraversano ti chiamano per nome e ti salutano, ti si riempie il cuore». Un compito che, ormai da dieci anni, svolge con impegno e passione. «Quando inizia un nuovo anno scolastico e incontro dei bambini nuovi chiedo sempre come si chiamano perché - sottolinea - serve a creare un rapporto di fiducia». Una fiducia che Michele si è conquistato negli anni tanto che ci sono dei genitori che, quando sono in ritardo ad esempio, sanno che possono far attraversare i figli anche da soli. «Mi fido - racconta una mamma - mia figlia sa che deve fare quello che dice Michele e lei lo ascolta, quindi posso andare al lavoro tranquilla».
DIECI ANNI VOLATI
Si dice che quando si fa qualcosa che piace il tempo passi più veloce. Ecco, per Michele è la stessa cosa. «Dieci anni sono davvero volati e rivedere oggi quei bambini che sono diventati giovani uomini e donne è bello ed allo stesso tempo strano - ammette - non mi sembra che sia passato così tanto tempo, sembra ieri il mio primo giorno». Un’avventura che è iniziata quasi per caso, rispondendo alla richiesta “cercasi nonno vigile” letta sui tabelloni luminosi all’ingresso della città. «Ci sono in giro molti modelli negativi e - dice - Vorrei che i bambini si ricordassero del nonno vigile come un modello positivo da seguire, l’esempio di una persona che si mette al servizio degli altri senza aspettarsi nulla in cambio». Ma qualcosa in cambio, in realtà, è arrivato. Ci sono le letterine dei bambini che hanno completato il ciclo di studi e che lo hanno voluto salutare, l’invito a partecipare alla festa di Natale, i sorrisi ed i “ciao” a volte di corsa ma sinceri. «Mi dispiace dover lasciare per raggiunti limiti di età, l’anno prossimo farò 75 anni ma - conclude Michele - consiglio a tutti di fare questa esperienza che ti gratifica e ti lascia molto nel cuore».
SERVIZIO PROMOSSO
Il nonno vigile piace, non c’è dubbio. Piace ai genitori che si sentono sicuri quando attraversano la strada insieme ai figli. Piace ai bambini che lo vedono come una figura quasi mitologica.
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