LA CERIMONIA
Una “casa” col nome da eroe
Inaugurata la nuova sede della Guardia di finanza. Porta il nome di Luigi Cortile che salvò gli ebrei

«Avevo otto mesi e stavo in braccio a mio papà. Mi hanno raccontato che dentro la carrozzina c’erano pacchi di pasta e riso. Abbiamo passato il confine grazie ai finanzieri. E ci siamo salvati».
Giorgio Sacerdoti racconta quel 20 novembre 1943 («sono stato fortunato») quando la sua famiglia attraversò il valico di Clivio dove prestava servizio come maresciallo maggiore Luigi Cortile, originario di Nola. Lui che faceva parte del gruppo partigiano di don Gilberto Pozzi venne poi arrestato e portato al campo di concentramento di Melk dai tedeschi dove morì il 9 gennaio 1945.
A lui è stata tributata la medaglia d’oro al valor civile in memoria. A lui è intitolata la caserma della finanza di via Pegoraro 28 che, dopo alcuni mesi di attività, stamane, mercoledì 27 settembre, è stata inaugurata alla presenza del comandante dell’Italia Nordoccidentale, il generale di corpo d’armata Giuseppe Vicanolo.
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