LA SVOLTA
Amsc cede la piscina ai privati
A tre mesi dalla riapertura pubblicato il bando per affittare la gestione

Il complesso polisportivo di Moriggia, più comunemente conosciuto come la piscina pubblica di Gallarate, verrà concessa in gestione da Amsc a un privato per un anno. In cambio di un canone mensile da 20mila euro più Iva e con una valutazione complessiva dell’affidamento pari a un milione e mezzo al quale, naturalmente, va sempre aggiunta l’Imposta sul valore aggiunto.
Il personale passerà al nuovo gestore in forza della clausola sociale a favore della stabilità occupazionale. Così, è stato deciso: dall’amministratore unico dell’azienda partecipata dal Comune, Maurizio Zenoni, che agisce su indirizzo dell’amministrazione comunale di centrodestra.
LA GARA
Sul sito istituzionale della multiservizi di via Aleardi, alla voce “Bandi”, da un paio di giorni appare la gara d’appalto per la concessione comprensiva di tutti i documenti necessari e quale termine per la presentazione delle offerte è indicato il 26 febbraio prossimo allo scoccare delle 12. In quel momento si conosceranno le possibilità di quella che è a tutti gli effetti una rivoluzione per l’impianto natatorio di via Croce che sin dalla sua apertura, nel 1976, è stato gestito senza soluzione di continuità dalla proprietà. Appunto l’Azienda municipalizzata servizi comunali.
LA SORPRESA
Insomma, una sorta di sorpresa nella quale ci si imbatte guardando il sito www.amsc.it e leggendo il primo bando in ordine di apparizione nella specifica pagina. Perché finora non c’è stata comunicazione pubblica a riguardo.
Certo, nella penultima seduta di consiglio comunale il vicesindaco Moreno Carù (delegato a Bilancio e Partecipate) aveva accennato al fatto che per la piscina si era fatta avanti una società interessata al project financing finalizzato all’ammodernamento strutturale e tecnologico della piscina in cambio dell’affidamento della gestione. Ma nell’ultima riunione del consesso, mercoledì scorso, pur essendo riemerso il tema, nulla è stato detto a proposito di una decisione concretizzatasi di lì a poco addirittura in una gara d’appalto aperta ufficialmente.
I LAVORI
E la sistemazione dell’impianto? I lavori improrogabili ormai da dieci anni e mai realizzati? L’investimento milionario per efficientare tutto?
Non sono contemplati. Nel capitolato, all’articolo 10, è specificato che la manutenzione straordinaria «rimane a carico di Amsc spa».
Sicché si tratta della sola ed esclusiva esternalizzazione della gestione dietro corrispettivo fisso. A soltanto tre mesi dalla riapertura al pubblico delle vasche coperte dopo i cedimenti al controsoffitto del 21 febbraio 2018. In pratica, un anno dopo ecco la svolta epocale che svuota ulteriormente di competenze l’azienda partecipata con il centrodestra instradato lungo la via aperta dal centrosinistra.
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