DEGRADO
Discarica sulle sponde dell’Arno
Al ponticello di via Macchi. Dove ci sono anche bivacchi
Passi una mattina, dai uno sguardo all’Arno e ti balzano agli occhi bottiglie di birra vuote, cartacce varie, lattine che contenevano cibo in scatola, alcuni sacchetti pieni di immondizia.
Vabbè. Ripassi qualche giorno dopo e la scena è la stessa, se non addirittura peggiorata nella quantità di rifiuti.
Vabbè. Essendo percorso abituale, ripassi un’altra mattina — pensando che magari qualcosa è cambiato — ed è lo stesso di sempre: i rifiuti sono lì.
Sparsi sulla riva di via monsignor Macchi un po’ qua e un po’ la e soprattutto tra la vegetazione ai piedi del ponticello pedonale, che consente di raggiungere il supermercato dall’altro lato del torrente.
In pratica, è una piccola discarica a cielo aperto. Nulla di nuovo a Gallarate, per carità. Capita spesso di imbattersi in angoli cittadini, anche in pieno centro come questo, divenuti la comfort zone degli incivili.
I quali, purtroppo, a tutte le latitudine sono presenti in quantità più o meno consistente e nella maggior parte dei casi riescono a farla franca. Perché gettare sacchi di rifiuti per la strada è un reato amministrativo punito con multe salate. Quando il responsabile viene individuato.
Qualche anno fa il fenomeno era addirittura divenuto imbarazzante nell’area della stazione ferroviaria davanti al terminal dei bus interurbani. C’era chi, perfino, passando in auto gettava al volo il sacchetto dal finestrino. Poi il problema è stato risolto grazie alle segnalazioni dei cittadini.
In via monsignor Macchi, all’altezza della rotonda a raso, la situazione non è a tali livelli. O almeno, non lo è ancora. Ci sono però lamentele sia per i bivacchi serali sul ponticello che lasciano in dote bottiglie vuote e scarti vari tra i cespugli della sponda sia per il degrado che tutti questi rifiuti creano. In un punto della città, nel suo piccolo, comunque suggestivo grazie alla presenza dell’Arno.
Torrente che ora rivede l’acqua grazie alle ultime piogge e che, forse, in quel tratto conta un po’ troppe frasche cadenti sul suo letto. Ma questo è un altro problema.
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