SULLA 336
Gallarate, restyling del ponte
Ripresi i lavori, termine 18 novembre. Cordoli in viale Milano

Sono tornati gli operai sul Sempione. A cominciare dalla notte tra giovedì e venerdì ruspa e macchinari hanno ripreso a lavorare sul ponte a scavalco della Statale 336 dove le operazioni di sistemazione dell’infrastruttura si erano interrotte la scorsa primavera. «Lavori previsti fino al 18 novembre», fa sapere Anas. C’è dunque un orizzonte temporale al quale guardare per la fine dei disagi legati al restringimento temporaneo della carreggiata.
Cantiere notturno
Ieri mattina, venerdì 22 ottobre, i mezzi impiegati nella notte stavano parcheggiati nella zona di cantiere delimitata dalle protezioni bianche e rosse. Per limitare l’impatto sul traffico la società che gestisce la rete stradale nazionale ha disposto che le operazioni sul ponte vengano portate avanti nella fascia serale, quando il flusso di mezzi lungo il Sempione è limitato. Quello che è appena ripartito è il cantiere che aveva preso il via mesi fa dopo alcuni controlli di routine che periodicamente Anas dispone sulle strade di propria competenza. Fino a ieri – stando a quanto è stato possibile ricostruire – non sono state pianificate fasi successive per l’intervento, che dunque salvo imprevisti e proroghe eventuali dovrebbe chiudersi da qui a un mese circa.
Ciclisti in attesa
Ad attendere il termine dell’intervento che ha richiesto la chiusura al traffico di una porzione della carreggiata sono gli automobilisti che ogni giorno la percorrono, ma non solo. È chiaro che il restringimento comporta rallentamenti nelle ore di punta, ma nelle scorse settimane erano stati i ciclisti a farsi sentire per sollecitare il proseguimento dei lavori. Perché sono più di quanti si possa immaginare coloro che pedalano lungo l’arteria che collega Gallarate e Busto Arsizio. Ci sono in particolare gli anziani che si servono nei supermercati e nei centri commericali di viale Milano, gli appassionati delle due ruote che percorrono decine di chilometri in sella e ci sono gli studenti e i pendolari che si spostano usando la bici. Non a caso Legambiente, nelle scorse settimane, ha sposato la causa tornando a chiedere «un Sempione a misura di biciclette».
Sos residenti
E poi c’è chi abita a ridosso del ponte. Non più tardi di un mese fa alcune famiglie avevano unito la loro voce a quella dei ciclisti per segnalare le criticità dovute al protrarsi del cantiere. «La velocità – avevano lamentato a fine settembre – era un problema anche prima dei lavori. Adesso, con la carreggiata ristretta, è un vero pericolo». I residenti avevano segnalato in particolare le difficoltà in occasione del passaggio dei mezzi di soccorso durante le ore di punta: «Le macchine non sanno dove mettersi per lasciar passare».
Viale Milano
Nei giorni scorsi, intanto, lungo il tratto di viale Milano più vicino al centro gallaratese sono stati ultimati alcuni cordoli spartitraffico. Il lavoro ha richiesto un poco di attenzione da parte degli automobilisti come accade in occasione di qualunque cantiere, riaccendo i fari su un tema che in passato è stato motivo di confronto politica: basta la striscia gialla disegnata per terra a tutelare le biciclette lungo viale Milano?
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