IL RITORNO
Così rinasce lo stadio Maino
Le Azalee giocano il campionato nello storico impianto rinnovato. Prima volta di una squadra femminile

L’erba è verde e ben tagliata. Il terreno di gioco spicca al centro dell’impianto liberty, un pezzo di storia di Gallarate in cui stonano come un pugno in un occhio (ma portano risorse) le due antenne per la telefonia mobile all’ingresso dello stadio Maino in via Pegoraro.
L’impianto si sta mettendo a lucido per l’inizio della Coppa Italia. Non della storica Gallaratese, società che ha regalato sette scudetti dell’atletica ma ha avuto alterne fortune nello sport del pallone. Il 9 settembre scendono in campo le Azalee, la squadra di calcio che milita nel campionato femminile interregionale e che domenica affronta la Fiamma Monza.
Fateci sentire il vostro affetto
«Abbiamo rinnovato e imbiancato gli spogliatoi, curato al meglio la struttura. È un gioiellino e siamo onorati di utilizzare questo impianto». Così spiegano dalla società. Dopo l’esilio a Golasecca, il ritorno a Gallarate è un sogno che si avvera. «Abbiamo avuto un incontro con il presidente dell’ente morale - spiega il patron Aldo Simeoni - che ci ha dato la disponibilità del campo. Abbiamo preso la palla al balzo ed ora giocheremo qui tutto il campionato».
Ma prima c’è la Coppa Italia. Per l’occasione il presidente Ugo Tomaselli chiama a raccolta tutta la città: «Fateci sentire il vostro affetto. Noi vogliamo continuare una storia che fa parte di Gallarate e che rappresenta un’importante occasione sociale per la città».
L’avventura riparte dalla storia
Sono ben 136 le ragazze iscritte quest’anno alle Azalee. «Ringraziamo gli amici - sottolinea Simeoni - e l’amministrazione civica che ci sostiene». Giocare al Maino è la ciliegina sulla torta per una società che continua ad allenarsi in via dei Salici, ma non sul campo principale, quello che usa il rugby. Le strutture per l’uno e per l’altro sport sono ben distinte e separate. Là c’è una convenzione da rispettare con il Comune e, comunque, un bacino di utenza diverso. Per le Azalee, invece, riparte l’avventura da uno stadio che rappresenta la storia di Gallarate.
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