AMBIENTE
Gallarate, sacchi neri a mollo nell’Arnetta
Continua lo smaltimento abusivo di rifiuti

Non si arresta il malcostume di utilizzare il corso d’acqua che attraversa Gallarate come fosse una discarica. In passato dall’Arnetta erano già stati pescati molti rifiuti, ora sono almeno tre i contenitori di plastica gettati nelle scorse settimane all’altezza del ponte di via Bellora. Proprio da quest’ultima, con grande probabilità, sono stati lanciati i sacconi che sono finiti in mezzo alla vegetazione che cresce rigogliosa in questa stagione lungo l’argine del torrente. Il verde non è bastato però a nascondere i rifiuti gettati assieme a una borsa gialla simile alle sporte impiegate per la spesa: nei giorni scorsi la spazzatura abbandonata era ancora visibile agli occhi di chi percorreva la strada che conduce verso le scuole di Arnate.
Impossibile indovinare cosa sia contenuto all’interno dei sacconi. Del resto potrebbe esserci di tutto se si guarda al campionario di oggetti ritrovati di recente lungo l’Arno in altri tratti del suo corso. Tempo fa era stata la zona dell’ospedale a risaltare per il gran numero di rifiuti di ogni tipo che si accumulavano lungo le sponde. Problemi anche in via Renzo Colombo, dove spazzatura generica e scarti edili si mescolavano fino a qualche tempo fa accanto al torrente. Lattine e piccoli oggetti anche nella zona di via Monsignor Macchi. In tutti questi casi, negli ultimi mesi, sono stati disposti interventi di pulizia. A farsi carico delle operazioni è stata Aipo, ovvero l’agenzia regionale competente sui corsi d’acqua come l’Arnetta, in particolare per quanto riguarda via Renzo Colombo e i dintorni del Sant’Antonio Abate, mentre più a nord si sono dati da fare alcuni volontari e gli operai del Comune, con il supermercato di via Macchi pronto a fare la sua parte.
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