INDAGINI
Gallarate: sette denunce per l’assalto alla Fanfara
I contestatori hanno esposto striscioni e tentato di bloccare la manifestazione per i 100 anni dell’Aeronautica

Sette contestatori sono stati identificati e denunciati. Erano pronti a interrompere le celebrazioni del centenario dell’Aeronautica militare del 24 maggio; sono stati fermati da polizia e carabinieri.
Uno di loro è stato inoltre denunciato per vilipendio alle forze armate: aveva esposto pubblicamente uno striscione con scritte offensive. Sono tutti riconducibili a centri sociali e movimenti anarchici.
Durante le celebrazioni con autorità locali civili e militari, un gruppo di giovani ha fatto irruzione posizionandosi dinanzi al fronte della banda musicale mettendo in scena una vera e propria manifestazione di protesta, senza aver dato preavviso la Questura secondo i quanto previsto dalla legge.
Il blitz dei sette contestatori è apparso ben pianificato: mentre i primi due mostravano striscioni con scritte di dissenso verso le guerre e frasi di vilipendio all’Aeronautica Militare Italiana, i restanti cinque hanno fatto irruzione dal lato posteriore della piazza nel tentativo di riunirsi con gli altri.
Il tempestivo intervento delle Polizia di Stato di Gallarate e della locale Arma dei Carabinieri non ha consentito loro di interrompere la celebrazione e turbare l’ordine pubblico. Negli stessi momenti, uno dei primi due giovani si è seduto a terra resistendo passivamente all’invito a spostarsi ricevuto dalle autorità, gli altri si sono allontanati senza opporre particolari resistenze.
Prevalentemente riconducibili ai centri sociali e a movimenti anarchici della zona e caratterizzati da pregresse condotte illecite e precedenti realizzazioni di manifestazioni non preavvisate, i contestatori sono stati identificati e denunciati all’autorità giudiziaria. L’accusa: omesso preavviso di manifestazione, così come contemplato dall’articolo 18 del Tulps. Uno di questi è stato inoltre denunciato per vilipendio. Per i sette potrebbe non essere finita: è al vaglio della competente Divisione Anticrimine anche la valutazione dell’irrogazione di adeguate misure di prevenzione.
V.D.
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