IL MESSAGGIO POSITIVO
Gallarate, un grande cuore ricopre le scritte dei vandali
All’opera insegnanti e alunni della media Battisti: il bello batte il brutto

Coprire con il bello ciò che è brutto e offensivo. Questo è lo spirito che ha guidato l’intervento sul muro esterno delle scuole medie Cesare Battisti di Arnate. Il risultato? Un murale con un grande cuore rosso contro il bullismo e le offese, realizzato da docenti e alunni. «Abbiamo deciso di coprire gli insulti con un messaggio positivo e un gesto gentile» afferma la dirigente Germana Pisacane.
Facciata deturpata
La sede di via Moncenisio dell’istituto comprensivo Gerolamo Cardano nelle ultime due settimane è stata colpita da ignoti che hanno fatto sui muri esterni scritte «poche decorose». Il primo episodio di vandalismo è di inizio mese, quando ad essere deturpata è stata la facciata principale su via Checchi, e così i membri del comitato genitori hanno deciso di intervenire e ripulire il danno. «Anche in questo caso il rapporto e la collaborazione con il Comitato genitori è stato importante perché - spiega Pisacane - ancora una volta si sono messi a disposizione e al servizio della scuola». Poi nei giorni scorsi, a fianco dell’ingresso di via Moncenisio, è apparsa la scritta “ucciditi prof arte”. «Non sappiamo se questo insulto fosse diretto ai nostri docenti o alla categoria in generale ma - precisa la dirigente - abbiamo deciso di intervenire in ogni caso per non lasciare quella frase visibile». E allora docenti e alunni hanno deciso di intervenire e di lavorare fianco a fianco per sistemare la parete.
Contro la violenza
Per coprire la scritta però, non è stata data la classica “passata di vernice” ma qualcosa di più. «Abbiamo deciso non solo di ripulirlo ma di fare qualcosa di più» fa sapere Pisacane «rispondere con un messaggio positivo e un gesto gentile ad un atto offensivo». Per la dirigente infatti quando si pulisce con una verniciata fresca un muro deturpato, si offre a chi ha compito quel gesto una nuova pagina bianca su cui poter scrivere di nuovo. «In più - prosegue - si sta dando un rimprovero senza un vero e proprio insegnamento». Da qui la decisione di realizzare un murale che raffigura due bambini intenti a dipingere un cuore rosso. «Alla fine dobbiamo anche dire grazie agli autori di questo gesto perché - evidenzia Pisacane - se non lo avessero fatto noi non avremmo avuto la possibilità di dar vita a questo intervento significativo. Speriamo che non venga deturpato, ma anzi che possa migliorare».
Primo atto
Il murale però, non è punto di arrivo per l’Ic Gerolamo Cardano, ma un punto di partenza. Come rivela la dirigente infatti, l’intenzione è quella di dare vita anche ad altri progetti. L’obiettivo è coinvolgere alunni e corpo docente. Sullo sfondo, oltre alle scritte, ci sono anche gli atti di disagio giovanile che negli ultimi mesi sono balzati agli onori della cronaca cittadina. «Non abbiamo la soluzione definitiva a questo problema ma - conclude Pisacane - ascolto, comunicazione e l’essere a disposizione dei giovani sono di sicuro aspetti da mettere in campo e da non sottovalutare».
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