MEMORIA
Uomo di cultura e carità: Gallarate ricorda don Alberto dell’Orto
Un totem in sua memoria: «Racconta la sua storia e quella del teatro». Presenti alla cerimonia gallaratesi ed esponenti dell’amministrazione comunale e della curia

Un uomo di cultura e di carità. Un uomo che ha saputo animare la città e creare legami sul territorio. Questo - e molto altro - è stato ricordato oggi, sabato 22 febbraio, all’inaugurazione della stele in memoria di Don Alberto dell’Orto. Una cerimonia a cui hanno partecipato non solo esponenti dell’amministrazione comunale e della curia ma anche del Centro Culturale Teatro delle Arti. E poi molti gallaratesi che con lui hanno condiviso esperienze o, come ha ammesso qualcuno, scoperto un mondo affascinante come quello del teatro.
CULTURA E CARITÁ
«Ringrazi l’amministrazione che ha voluto ricordare una figura che ha fatto la storia della nostra diocesi» afferma il prevosto della città e parroco di Santa Maria Assunta, monsignor Riccardo Festa che ha ricordato anche Ludovico Gianazza che «si è impegnato per avere un teatro in grado di ospitare rappresentazioni importanti». L’arcivescovo Flavio Pace ha voluto sottolineare la capacità di don Alberto di «ascoltare il richiamo al bello ma anche alla carità». «Questa stele - aggiunge - non è solo un ricordo del passato ma anche slancio per il futuro e deve essere in grado di risvegliare bellezza e carità». «Non una semplice targa o un monumento tradizionale, ma una struttura che racconta la sua storia e quella del teatro che ha tanto amato, contribuendo a renderlo un’eccellenza» sottolinea il sindaco Andrea Cassani.
IL RICORDO
Il totem triangolare è stato posizionato in via Don Minzoni, proprio davanti al teatro delle Arti, e sui due lati “a vista” sono state installate due targhe: una con la storia di Don Alberto e una dedicata al teatro. Su entrambe è stato stampato un QRcode che rimanda ad una pagina realizzata ad hoc e con i testi sia in italiano che in inglese.
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