IN COMUNE
Gallarate, Zambon lascia il Consiglio comunale per protesta
L'annuncio: «Segnale forte. L’atteggiamento di Cassani non è accettabile»

«Mi dimetto da consigliera del Partito democratico per ricoprire con ancora più forza il ruolo di segretaria cittadina». Oggi pomeriggio, giovedì 4 luglio, la consigliera del Pd, Anna Zambon con «estremo rammarico» ha annunciato le sue dimissioni che verranno ufficializzate nei prossimi giorni.
Una decisione che arriva «anche» dopo le dichiarazioni del sindaco Andrea Cassani nel suo caffè scorretto di lunedì 1 luglio giorno fa in cui «ha insultato e deriso ancora una volta» le posizioni dei dem gallaratesi. Questa è «l’ennesima dimostrazione» di un atteggiamento che «da otto anni» viene portato avanti dal primo cittadino in consiglio comunale, sui social o di persona. «Questo non è un punto di fine anzi - aggiunge Zambon - sono ancora più convinta di portare avanti il mio ruolo di segretaria per creare una città in cui è possibile esprimere la propria opinione, questo clima deve cambiare». Insomma, come ribadisce la dem, questa non è una resa ma bensì la voglia di lanciare un «segnale forte» per far capire al sindaco ma anche agli altri esponenti politici ed ai gallaratesi che il comportamento del sindaco «non è più accettabile».
Con lui o contro di lui
Le dimissioni non arrivano per questo caso singolo ma è il frutto di «tantissimi» episodi che hanno instaurato quel clima da «con lui o contro di lui». «Gallarate è diventata una città in cui si fa fatica ad esprimere le proprie posizioni - racconta Zambon - io faccio parte della minoranza ed insieme ai miei colleghi e colleghi in consiglio comunale in otto anni abbiamo subito questo tipo di atteggiamento di vera prepotenza e arroganza».
Annalisa P. Colombo
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