IL PRIMO SOCCORSO
Gatto salvato dall’ambulanza
Il felino è vivo grazie all’intervento della nuova autolettiga per animali
Il telefono che squilla alle 23.30, i soccorsi pronti a intervenire e il paziente salvato dal rischio avvelenamento. È stato questo il primo intervento d’emergenza svolto nel Varesotto da Ambulanze Veterinarie Italia, la onlus attiva in provincia da inizio aprile.
Protagonista Batuffolo, gatto gaviratese che, dopo la somministrazione di un antiparassitario, si era sentito male.
«Non sapevo cosa fare - ha raccontato la sua padrona Maria Grazia - poi mi sono ricordata del nuovo servizio e così ho contattato i volontari al telefono». Dall’altro capo della linea c’erano Carlo Broggi, coordinatore locale dell’associazione, ed Elena Cotta. «Quando siamo arrivati - raccontano i due - abbiamo trovato la ragazza terrorizzata, così il nostro primo obiettivo è stato quello di tranquillizzarla. Poi abbiamo trasportato il gatto in una clinica veterinaria varesina, dove il felino è rimasto alcuni giorni in terapia. Ora è stato dimesso e sta benissimo».
La onlus, reperibile al numero 331.4824724, si limita per ora ad assistere i soli animali domestici; in futuro però il servizio verrà esteso anche a quelli di taglie più grosse. Composta esclusivamente da volontari, Ambulanze Veterinarie Italia lascia che sia il padrone degli animali a scegliere destinazione e modalità di ricovero e, inoltre, offre trasporti da e per gli studi veterinari a quelle persone che trovano oggettive difficoltà negli spostamenti.
«Un servizio - ha concluso la prima assistita - davvero valido e necessario. Io ero nel panico e che Batuffolo sia ancora vivo lo devo ai volontari».
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