IL DOLORE
Stein in silenzio per Marco
Compagni e docenti l’hanno ricordato a scuola. La dirigente: «Ha lottato sino alla fine»

Silenzio. È la parola che meglio può rappresentare il clima vissuto ieri, martedì 20 marzo, all’interno dell’istituto statale di studi superiori “Stein“, alla notizia del decesso, a seguito di un male incurabile, di Marco Lama, alunno della quarta liceo scientifico.
Il ragazzo è stato ricordato con un minuto di silenzio in tutta la scuola. Quel silenzio protratto di cui ognuno - e in particolare i suoi compagni di classe - ha avuto bisogno per percorrere con la mente e con il cuore il tratto di strada vissuto con lui, per fissare i suoi sorrisi, le sue fatiche durante la malattia, sempre rivolte al futuro.
Le loro parole sono fissate in una lettera che leggeranno oggi, mercoledì 21 marzo, durante le esequie nella chiesa parrocchiale di Caravate alle 15.
Per il resto è sofferenza e gratitudine nei suoi confronti, interpretate dalla dirigente Francesca Franz, la cui voce ha raggiunto ogni classe: «Ho ammirato Marco per il suo coraggio da leone, per la volontà di farcela a tutti i costi andando oltre la malattia. La scuola era sempre nei suoi pensieri. Io vorrei tanto che tutti quanti voi aveste nella mente questo messaggio importante: considerare che le nostre azioni, il nostro pensiero, siano finalizzati a far crescere la nostra anima. Possiamo fare molto, lottare contro le malattie, attaccarci alla vita e soprattutto essere seri e rigorosi. Cercare, quindi, di mettercela sempre tutta. Noi rispettiamo la volontà della famiglia di non volere fiori, ma di fare una donazione all’Istituto dei tumori di Milano. Quindi vorremmo creare una rete, come atto migliore nei confronti di chi soffre. Ora Marco, come ha scritto la sua mamma, è libero di correre sereno. Le persone che abbiamo amato ci ameranno sempre».
L’intervento nell’aprile dello scorso anno non aveva tolto a Marco le speranze. Anzi! Già pensava all’esame di maturità. Quei dodici giorni di frequenza, a gennaio, sono ben impressi nella memoria dei compagni, come lo è la festa dei suoi 18 anni. Tutti assieme in pizzeria, in quel giorno memorabile durante il quale trasmetteva a piene mani la sua energia.
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