LINEA DURA
Task force contro i rifiuti selvaggi
Telecamere e una squadra di vigilanza operativa in più Comuni. E scattano le prime multe
Non bastano le videocamere: gli incivili hanno trovato il modo di abbandonare i sacchi dei rifiuti destinati alla raccolta indifferenziata in punti dove sfuggono al controllo delle sentinelle elettroniche.
Il problema sta assumendo dimensioni sempre più rilevanti con il sapore della beffa.
Ci sono luoghi in Gavirate che possono rappresentare l’esempio di questa situazione sempre più incresciosa.
Nella piazza della stazione ferroviaria, a ridosso dell’edificio era diventato una consuetudine trovare sacchi ammucchiati che non accennavano mai a diminuire.
Ora, la videocamera posizionata all’imbocco di Largo deportati nei campi di sterminio, adiacente la ferrovia e della proprietà della chiesa ha fatto sì che sparissero, ma solo da quel punto. Non che diminuissero.
I sacchi vengono infatti lasciati in luoghi dove nemmeno le videocamere all’interno della stazione, gestite dalla Polizia ferroviaria, possono estendere il loro raggio d’azione.
Quel «non se ne può più» espresso da Claudio Ossola, segretario della Pro loco e gestore con la moglie Susy, del servizio di Informazione, accoglienza turistica nella la stazione che per ordine e pulizia è un ottimo biglietto da visita per chi arriva a Gavirate, è espressione di rabbia e di disagio.
Ci sono altri punti a Gavirate che rappresentano esempi eloquenti della mancanza di regole in materia di rifiuti: il lungolago dove venerdì scorso erano posizionati sacchi contenenti di tutto attorno ai cestini colmi o angoli trasformati in discariche.
Simbolico è il nuovo strappo del cartello, apposto da un privato, in un luogo nella località di Fignano, in cui maleducati sono soliti lasciare o lanciare i rifiuti dalle auto: “Incivile! La discarica è a duecento metri”, recitava la scritta.
Sotto, volutamente sono stati lasciati avanzi di cibo, di verde, bottiglie.
«Sta prendendo forma una task force coordinata dalla Polizia Locale, guidata dal comandante Lorenza Algiati, dal Servizio Ecologia e dall’Ufficio tecnico: un servizio sovraccomunale che coinvolge i comuni di Gavirate, Luvinate, Barasso, Comerio, Bardello, Bregano e Malgesso come spiega il vicesindaco di Gavirate Massimo Parola: «Il progetto verrà presentato pubblicamente ed è mirato ad un attività capillare che individui coloro che non rispettano le regole».
La Polizia, in collaborazione con l’Ufficio ecologia, ha già comunque individuato diversi proprietari di sacchi abbandonati, che sono stati regolarmente multati.
Le telecamere accese in diversi punti della città hanno colto in fragrante individui con comportamenti irregolari: è stato di recente smascherato un uomo che con un ferro rigava le auto.
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