COOPERAZIONE
Gherardo Colombo: «Non lasciare indietro nessuno»
L’ex magistrato di Mani pulite ha parlato al “Festival dell’Educazione del Basso Varesotto e dell’Alto Milanese”

La seconda settimana del “Festival dell’Educazione” del Basso Varesotto e dell’Alto Milanese”, promossa dalla Cooperativa LaBanda di Busto Arsizio, si è aperta con un ospite davvero speciale: Gherardo Colombo, ex magistrato del pool di Mani Pulite, presidente di Ue Coop, col quale è stato affrontato il tema “Valorizzare le fragilità: un impegno cooperativo”.
Per l’occasione la Corte del Ciliegio di Castellanza era gremita di spettatori che, con la moderazione del presidente de LaBanda Cristiano Castellazzi, hanno partecipato a un confronto appassionato. Colombo ha dialogato infatti col pubblico sottolineando come la collaborazione (che si contrappone alla logica della competizione) nasca dalla solidarietà alla base della Costituzione: «È quindi solo tramite una forte cooperazione che è possibile occuparsi delle fragilità. Il senso sta nel “non lasciare indietro nessuno”, proprio come diceva don Lorenzo Milani. Ciascuno è chiamato a dare l’esempio, a testimoniare, così da far vedere alle nuove generazioni che una comunità più collaborante e solidale è possibile».
È stata quindi l’occasione per ribadire l’importante ruolo di cooperative come quella di Busto, che possono fare molto proprio in tempi di pandemia, quando i ragazzi sono più a rischio: per esempio coinvolgendo le famiglie, supportando gli insegnanti, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità (così da impedire che vengano danneggiati i paesi con cattivi comportamenti, vandalismi in primis). Se è vero che i social sono divenuti predominanti col Covid, le cooperative hanno offerto attività di contatto, fra persone, nella natura, nei luoghi d’arte e nei contesti urbani: «Perché fare turismo non significa perdere tempo, ma condividere conoscenze».
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