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«Questa è la 26esima legge di Bilancio che faccio. È come un imbuto: tante richieste ma le disponibilità sono limitate. Poi alla fine si trova sempre una sintesi». Così Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, giunto stasera, sabato 2 settembre, alla festa della Lega a Besozzo. «Viviamo una congiuntura economica particolare, c’è una guerra che ha sconvolto gli equilibri e scatenato l’inflazione: questo complica la questione» ha aggiunto l’esponente del Governo.

«Le priorità? Dare fiducia a chi ha voglia di lavorare, di impegnarsi e di investire - ha proseguito Giorgetti -. La seconda è agevolare le famiglie, quelle con i figli e a reddito medio-basso. Serve una politica che favorisca la natalità: se in questo Paese non nascono bambini, non ci saranno lavoratori, né gente che paga chi giustamente è in pensione».

Dimissioni, gente che lascia il lavoro a Malpensa. Sorprende? «È un tema che non riguarda solo Malpensa - ha osservato Giorgetti -. Ci sono occupazioni che fanno fatica ad essere colmate, anche sul nostro territorio: mancano autisti, artigiani, infermieri. E non è solo una questione economica, è anche culturale».

E infine l’autonomia, tema caro alla Lega. Giorgetti: «È una maratona. Noi ci lavoriamo da tempo, abbiamo avuto tante false partenze, siamo consapevoli che non è una cosa semplice. È chiaro che per la Lega l’autonomia è una delle ragioni fondanti della nostra presenza nel Governo. È un lavoro duro, che passo dopo passo, come una maratona. deve portare al traguardo».

Giorgetti, poi, al tavolo, ha parlato del Centro federale del ghiaccio che Varese vorrebbe sul proprio territorio. Favorevole il ministro: «Il centro federale degli sport del ghiaccio andrebbe a connotare la nostra provincia come una provincia degli sport minori come è già successo con l’esperienza del canottaggio».

Paola Grimaldi

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