Giorgio e i benpensanti

Cara Prealpina,
da parecchi anni sono cliente del punto vendita Tigros nel quartiere di Moriggia a Gallarate, per comodità ed anche per convenienza.
Negli ultimi anni, all'esterno del supermercato, chi vi si recava per la spesa spesso trovava "Giorgio", chiamato così da tutti perché il suo nome vero è praticamente impronunciabile.
La sua era una presenza discreta e mai invadente. Solo chi voleva si faceva aiutare a caricare la spesa in macchina lasciandogli quella moneta che forse gli consentiva di mettere insieme un pasto decente e di mettere da parte il più possibile per una famiglia lontana (Bangladesh) che certamente sta molto peggio di lui.
Dopo alcuni anni, l'estate scorsa ha potuto tornare a casa e finalmente riabbracciare quei bambini che vedeva solo in fotografia e la sua bella e giovane moglie. Quando è tornato ha portato ai suoi "amici" un regalino, per ricambiare in qualche modo la gentilezza ricevuta. Questa mattina mi hanno detto che la Direzione della Tigros ha ricevuto reclami e pressioni per questa presenza e quindi si sono visti costretti ad allontanarlo.
Io cerco di comprendere le difficoltà e le motivazioni di tutti ma proprio non riesco a capire la ragione di questa che a mio avviso è una cattiveria gratuita.
Perchè?
Che fastidio poteva dare una persona che non ha mai chiesto nulla, che non bestemmiava, che non urlava, che non sporcava, che aveva un sorriso e una parola gentile per tutti, che si sarebbe prestato anche senza ricompensa pur di aiutare qualcuno comunque?
Spero che quelle persone provino vergogna... e che anche per Giorgio ci sia la possibilità di vivere in un mondo più equilibrato e meno ipocrita. Personalmente spero di incontrarlo ancora e cercherò di aiutarlo come potrò. Intanto però lo voglio ringraziare per la sua gentilezza e la dignità, doti che purtroppo noi abbiamo quasi perso del tutto. Sono convinta che molti altri clienti del supermercato la pensino come me e spero che uniscano la loro voce alla mia, perchè non siamo solo consumatori ma, prima di tutto, esseri umani.
Cordiali saluti.
Patrizia Fontana
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Cara Prealpina,
sono un'assidua lettrice e non dimentico mai di leggere le lettere inviate al direttore.
Oggi 26 marzo sono rimasta allibita, quasi incredula, nel leggere la "Fotolettera-Giorgio allontanato perché dava fastidio" scritta da Patrizia Fontana.
Anch’io, come Patrizia, sono una cliente del Tigros – Moriggia e come lei condivido pienamente il giudizio positivo su Giorgio.
Quasi sempre mi facevo aiutare da lui e se non lo vedevo lo cercavo. Si era instaurata fra noi un’amicizia, una tacita collaborazione.
Quando mi trovavo in difficoltà, lo chiamavo, e lui sempre disponibile e sorridente mi aiutava persino a riempire le borse dentro il supermercato.
No, non ci sto a questa presa di posizione, non ci sto a questa violenza subdola verso una persona cosi discreta e buona. No, Giorgio non meritava questo!
Siamo proprio sicuri che la direzione del Tigros abbia ricevuto cosi tanti reclami e pressioni per arrivare a questa decisione?
O invece la voce di pochi ignoranti, duri di cuore, razzisti, abbia avuto la meglio su una maggioranza silenziosa, aperta e disponibile?
Anch’io auguro a Giorgio di trovare di meglio e anch’io non lo nego, sarei felice di incontrarlo di nuovo.
Marisa Galli
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