SULLA A26
Gira per 11 anni con documenti falsi: scoperto ad Arona
La polstrada ha intercettato l’ucraino nella zona della barriera di Arona

Da 11 anni aveva assunto una falsa identità mostrando, a chi glielo chiedeva, un documento, autentico solo in apparenza, che diceva essere stato rilasciato dalle autorità polacche. Nei giorni scorsi l’uomo, di nazionalità ucraina, è stato però scoperto dall’unità di polizia giudiziaria della sottosezione di Romagnano Sesia della Stradale. Lo straniero è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Novara. Ora dovrà definire la sua posizione all’Ufficio Immigrazione della Questura di Novara.
CARTA D’IDENTITA’, PATENTE E CERTIFICATI
Grazie a quel finto atto, l’extracomunitario dal 2013 a oggi aveva ottenuto, in Italia, la carta d’identità, la patente di guida e altri certificati e autorizzazioni rilasciate da enti pubblici. Le indagini sono iniziate nell’estate del 2023. È stato allora, vista l’imminente scadenza dei documenti falsi e l’impossibilità di tornare nel suo Paese di origine, che l’uomo s’è recato al Consolato della Polonia con l’obiettivo di farsi consegnare dei documenti autentici. Ma i funzionari, accertata la non regolarità di quanto presentato, l’avevano deferito alla giustizia polacca e avevano segnalato l’accaduto alle autorità italiane.
LA “SPARIZIONE”
Da quel momento, lo straniero aveva fatto perdere le sue tracce fino a quando è stato fermato da una pattuglia della polstrada in servizio sull’A26 nella zona del casello di Arona. È stata così avviata una serie di verifiche volte a risalire alla sua reale identità, fra le quali l’accompagnamento nel Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura per i controlli foto-segnaletici.
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