IL PROBLEMA
Giubiano, fango nella piazza gioiello
Acqua e terra fin sulla porta di un bar per il dislivello tra aiuola e pavimentazione

Travagliata la vicenda del fazzoletto di terra al centro della ristrutturata piazza Biroldi, a Giubiano, davanti all’ingresso dell’ospedale pediatrico della città. Una vicenda che si intreccia al progetto delle nuove stazioni, considerato che la piazza è compresa nell’intervento. Un’aiuola che ha conosciuto anche momenti di notorietà, quando, nel marzo dello scorso anno, il Comune decise di piantare viole gialle e blu per realizzare una bandiera vegetale dell’Ucraina. Ma non sempre è andata così. Momenti di incuria e di trascuratezza sono sopraggiunti, lasciando spesso perplessi i tanti varesini che ogni giorno attraversano la piazza, su cui si affacciano diversi negozi e una farmacia, oltre all’ospedale Del Ponte.
L’AIUOLA
L’ultima decisione sulla grande aiuola centrale ha creato un nuovo, ulteriore problema. Ogni volta che la terra viene innaffiata, un rivolo d’acqua, che quando piove si ingrossa, raggiunge i tavolini all’aperto del vicino bar pasticceria, portandosi dietro un carico di terra che non solo sporca quella parte di piazza, ma va a ostruire una canalina di scolo che corre proprio davanti al negozio. Tutto questo avviene a causa del dislivello tra l’aiuola e il pavimento della piazza.
LA PROTESTA
«Non sappiamo più cosa fare - dichiara Daniele Salerno, proprietario della pasticceria Dec -. È diventato un problema quotidiano, che non porta solo a sporcare il pavimento esterno al negozio. Chi calpesta la terra bagnata ed entra in pasticceria, se la porta dietro, creando una situazione poco piacevole». Un disguido non da poco e per questo i proprietari dell’esercizio commerciale si sono rivolti al Comune senza ottenere, fino a questo momento, un intervento in grado di risolvere il problema. «Per noi sta diventando un grosso problema - continua Salerno - e immaginiamo che la situazione potrà peggiorare dopo l’estate, quando le piogge potranno diventare consistenti, con il rischio che possa esserci ancora più fango che fuoriesca dall’area verde».
Con una soluzione chiaramente non definitiva, i proprietari hanno cercato di impedire la fuoriuscita dell’acqua collocando alcune piccole assi di legno al limite dell’area centrale, all’altezza della pasticceria. Ma certamente si tratta di un intervento palliativo, che non potrà durare a lungo. E infatti la pasticceria ha lanciato un SOS per riuscire a superare la situazione che si è venuta a creare con la ristrutturazione del cuore di Giubiano e che non sembra destinata a ricevere una soluzione a breve.
«Abbiamo telefonato più volte in Comune, abbiamo parlato con diversi soggetti, ma finora nessuno ha risolto il problema. Si è soltanto calibrato meglio il getto d’acqua degli innaffiatoi che si attivano di notte, ma il nostro problema resta sempre lo stesso», sottolinea ancora Salerno. Un disagio non irrilevante per chi vive di rapporti con la clientela, operatori commerciali per i quali il tema del decoro urbano è fondamentale. Una soluzione va trovata, il più possibile efficace e tempestiva.
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