Gli elicotteri di Leonardo vanno a biomassa

Una concreta misura di mitigazione dell'impatto ambientale introdotta da Leonardo a partire dal 2021 è relativa all’impiego di SAF, carburanti sostenibili per l'aviazione (in inglese Sustainable Aviation Fuel). Nel campo della propulsione aeronautica con motori termici, i SAF sono oggi la soluzione più immediata per contribuire in maniera significativa alla decarbonizzazione del trasporto aereo.
I tradizionali carburanti per velivoli sono una miscela di idrocarburi come paraffine, isoparaffine, cicloparaffine e aromatici, prodotti dalla frazione cherosene del petrolio greggio, derivanti da materie prime non rinnovabili e aventi quindi un certo tipo di impatto ambientale.
I SAF invece sono combustibili sintetici alternativi per l'aviazione, ottenuti convertendo varie materie prime e residui in carburante, in grado di ridurre le emissioni rispetto al cherosene di origine fossile.
Secondo le specifiche degli standard ASTM (American Society for Testing and Materials), sono stati approvati sette diversi tipi di SAF, al momento non ancora disponibili in commercio su larga scala. La normativa prevede che i SAF possano essere miscelati con cheroseni tradizionali fino ad un massimo del 50%. La miscelazione è necessaria anche al fine di garantirne un utilizzo equivalente e totalmente trasparente rispetto agli impianti ed ai motori di aeromobili.
I principali metodi di produzione di SAF sono basati su due principi. La conversione olio-carburante, in cui oli vegetali e/o materie prime lipidiche animali vengono convertiti, utilizzando l'idrogeno, in diesel verde che può essere ulteriormente separato per ottenere carburante per l’aviazione a base biologica. Oppure la sintesi Fischer-Tropsch, in cui biomasse, come residui forestali e agricoli, vengono convertite in gas sintetico e quindi in carburante biologico per l’aviazione.
Gli elicotteri della gamma Leonardo sono compatibili con la recente normativa e possono volare con SAF miscelati al 50% con cherosene Jet A-1, il classico combustibile aeronautico: anche Leonardo concorre al progetto del mondo dell’aviazione di crescita a emissioni zero (Carbon Neutral Growth).
IL PIANO INDUSTRIALE DI LEONARDO BE TOMORROW
Il piano industriale di Leonardo, Be Tomorrow - Leonardo 2030, si fonda su scelte di sviluppo indirizzate al conseguimento di un progresso sostenibile in un mondo più sicuro, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, ed è focalizzato su quattro aree principali. In primo luogo migliorare la sostenibilità ambientale dei prodotti e servizi esistenti. Poi guidare lo sviluppo tecnologico del settore verso nuove soluzioni green, fornendo prodotti e soluzioni tecnologiche per monitorare, studiare e mitigare i cambiamenti climatici e il loro impatto e riducendo le emissioni di CO2.
In questo contesto, in campo elicotteristico l’azienda da anni è impegnata nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità attraverso una migliore impronta ambientale e l'adozione di nuove tecnologie.
I QUATTRO PROGETTI DI SVILUPPO
Per quanto riguarda l'adozione di nuove tecnologie finalizzate al raggiungimento di livelli di sostenibilità sempre più elevati, Leonardo ha individuato quattro principali progetti di sviluppo nei prossimi 20 anni. Si tratta di elicotteri "più intelligenti", velivoli ad ala rotante veloci e convertiplani, sistemi senza pilota e mobilità aerea avanzata. Leonardo ha già iniziato a lavorare su queste aree di innovazione, introducendo nuove capacità e tecnologie sugli elicotteri, studiando le opportunità di propulsione ibrida e preparandosi per l'introduzione del primo convertiplano al mondo concepito per ottenere la certificazione civile, l’AW609.
Queste nuove soluzioni saranno in grado di offrire una maggiore sostenibilità, ad esempio attraverso la capacità di individuare rotte di navigazione aerea più efficienti, che permetteranno sia un risparmio dei consumi di carburante e quindi una riduzione di emissioni di CO2, sia inferiori costi di manutenzione e logistica.
Alla base delle scelte del piano industriale di Leonardo, i fattori chiave per accelerare la transizione verso uno sviluppo sostenibile sono rappresentati non solo da ricerca e innovazione tecnologica, ma anche dalla digitalizzazione.
Leonardo infatti sta realizzando un'importante trasformazione digitale che coinvolge progettazione, produzione, supporto e formazione, nonché processi e servizi industriali in generale.
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