MORTE NEL BOSCO
«Chi c’era con lui?»
Giallo sull’ultima ora di vita del 41enne deceduto domenica

Come sia arrivato in via Ambrogio Colombo, chi lo abbia accompagnato e, soprattutto, chi gli abbia venduto gli stupefacenti: sono queste le domande a cui dovranno rispondere i carabinieri dopo la morte del 41enne di Solbiate Olona. Domenica pomeriggio, 28 marzo, l’uomo probabilmente ha assunto stupefacenti ed è andato in overdose: la certezza arriverà però solo dopo l’esame autoptico.
A coordinare le indagini è il pubblico ministero Francesca Parola, ma intanto i carabinieri della compagnia di Saronno, coordinati dal capitano Fortunato Suriano, stanno scandagliando i boschi fra Gorla Minore e Cislago all’interno del Parco del Rugareto.
Misterioso Sos
Il 41enne di Solbiate Olona non guidava e non era in possesso di un’auto: con ragionevole certezza a Gorla Minore l’uomo è arrivato accompagnato da qualcuno, anche se non sarebbe totalmente da escludere che abbia percorso la Valle Olona a piedi da solo per arrivare ai margini del paese in mezzo ai boschi. Resta il mistero di chi abbia chiamato i soccorsi: perché qualcuno ha effettivamente dato l’allarme quando il 41enne ha dato i primi segnali di malore. Quando i soccorritori del 118 sono arrivati con ambulanza e automedica si è cercato di rianimarlo per oltre mezz’ora prima di constatarne il decesso. Difficile dire quali sostanze avesse assunto probabilmente per via orale: bisognerà come detto attendere l’esisto dell’autopsia.
Market della droga
Intanto Gorla Minore fa i conti con il dramma dello spaccio di stupefacenti nei boschi: un allarme sociale e una lotta senza fine che va avanti da parecchio tempo. Il sindaco Vittorio Landoni è da sempre impegnato dando supporto alle autorità, collaborando e mettendo a disposizione risorse. Il market della droga da anni è infatti purtroppo sotto i riflettori. Anche dopo le ultime segnalazioni di sindaco e cittadini che avevano denunciato via Colombo come il take away dello spaccio, con eroinomani a ridosso del santuario della Madonna dell’Albero, le attività di controllo di carabinieri e polizia erano aumentate, un monitoraggio costante svolto anche dall’alto con gli elicotteri. Resta però un tema molto complicato ed è stato uno dei nodi da risolvere che il sindaco Vittorio Landoni ha messo in cima alla lista con il nuovo maresciallo a capo della stazione di Gorla Minore, Antonino Giuliano. Del resto cercare di arginare lo spaccio di stupefacenti e riprendersi i boschi sono delle priorità nelle agende politiche dei sindaci della Valle, da Marnate a Gorla Maggiore.
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