IL CASO
Farmacista abusiva, nei guai il titolare
Grantola, l’uomo ha chiesto il giudizio immediato

Assunta come magazziniere, stava dietro il bancone a consegnare i farmaci e a dispensare informazioni e consigli sui medicinali. Senza avere però l’abilitazione dello Stato ed essere iscritta all’albo dei farmacisti. Per questo una dipendente della farmacia di Grantola fu indagata per esercizio abusivo della professione, reato per il quale ha ricevuto un decreto penale di condanna e ha pagato la relativa sanzione pecuniaria.
Lo stesso capo d’imputazione viene contestato ora anche al titolare, Nicola Ferretti, ritenuto a sua volta responsabile per aver determinato altri a commettere il reato o aver diretto la loro attività.
Ma il professionista, difeso dall’avvocato Luca Marsico, s’è opposto e ha scelto il giudizio immediato: per lui è iniziato il dibattimento in Tribunale a Varese. Dove il giudice Alessandra Sagone ha ascoltato i due finanzieri che effettuarono le indagini: «Quando andammo in negozio la signora era dietro il bancone e distribuiva i farmaci. Il titolare invece non c’era». Parole, queste ultime, determinanti per la difesa, che punta a dimostrare l’assoluta estraneità del farmacista, secondo il quale non fu lui a dare l’ordine alla commessa di consegnare le medicine ai clienti.
La sentenza è attesa nell’udienza del 26 ottobre.
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