L’INTERVISTA
Grizzetti a Milano riabbraccia Incolinx
Torna una partnership storica, ma l’allenatore di Viggiù non chiude la porta: «Pronto a investire a Varese, amo e credo nelle Bettole»
Ritorno al passato per Bruno Grizzetti. Dopo l’annuncio del suo ritorno nelle scuderie di Milano, al termine di un fruttuoso quadriennio tra Varese e Caravate, è di oggi – mercoledì 5 novembre – l’annuncio della ricomposizione del rapporto tra l’allenatore di Viggiù e Incolinx, come riporta Italian Post Racing: la scuderia affiderà a Grizzetti i suoi nove cavalli.
«NON TUTTI I CAVALLI ANDRANNO VIA»
«Ricevuta a fine luglio la comunicazione della cessazione dell’attività della Società Varesina Incremento Corse Cavalli in quel di Castelverde, con conseguente restituzione degli spazi da attuare entro la fine del 2025, sono stato costretto a trovare una soluzione», ha detto alla Prealpina. A fare scalpore è stata, però, la ritrovata intesa con Snaitech, con cui Grizzetti si era scontrato nel 2021 a causa della mancata sottoscrizione del contratto di prestazione servizi: «Senza alcun pregiudizio, la richiesta è stata immediatamente accolta e a breve sposterò parte degli effettivi nelle strutture nel cuore dell’ippodromo di San Siro». A prendere la via del capoluogo lombardo saranno, però, solamente alcuni purosangue: «A Milano approderanno una quindicina di cavalli, con una parte più sostanziosa che resterà alle Scuderie Olona, a cui sono molto legato. Gli ottimi risultati ottenuti in questi ultimi anni, sotto la supervisione di Antonio Vedani, dimostrano come Varese sia un luogo ideale per l’allenamento e, tengo a sottolineare, che non ho ma avuto intenzione di trasferirmi da lì».
VOCI INFONDATE
Il trainer di Viggiù spegne, dunque, sul nascere le voci infondate circolate subito dopo l’annuncio, che lo davano in uscita dalla Città Giardino a causa delle attuali criticità relative all’ippodromo Le Bettole: «Finché Varese sarà in attività, io sarò ben contento di poter restare. Mi auguro che, in caso di avvicendamento nella gestione dell’ippodromo, i subentranti possano trovare un accordo con la famiglia Borghi per il centro di allenamento. Sono pronto anche a investire, perché amo e credo fortemente nella struttura prealpina». Analizzando, nello specifico, lo score della Grizzetti Galoppo si intuisce come queste non siano affatto parole di circostanza. Allo strepitoso 2022 di Cantocorale, capace di compiere l’impresa di mettere il proprio sigillo nei prestigiosi premi Presidente della Repubblica, Milano e Roma, si aggiunge anche il successo di Vero Atleta nel Gran Criterium dello stesso anno nonché nel Parioli del 2023 in coppia con Lanfranco Dettori, ritiratosi pochi giorni fa dopo una gloriosa carriera internazionale: «I cavalli stanno bene a Varese per una serie di ragioni e i proprietari che hanno deciso di abbandonare le Scuderie Olona stanno faticando parecchio nell’ottenere i risultati sperati. Le esigenze di mercato portano anche a scelte differenti, come quella di ridurre il numero di pensionari in favore della qualità».
CORSE RIDIMENSIONATE
Con le sole diciassette giornate di corse assegnate a “Le Bettole” per il 2026, un ridimensionamento quantitativo è, dunque, mossa inevitabile: «A prescindere, fare ippica è diventato davvero complicato. Il galoppo del nord si trova di fronte a una prospettiva devastante, con Milano e Varese come unici centri nevralgici di un territorio molto florido. Basti pensare, per contro, alla Toscana, che può far conto su Pisa, Firenze, Livorno e Follonica. È necessario che il Comune tuteli, dunque, una realtà indispensabile per l’intero comparto, facendo tutto il possibile per garantirle un futuro».
«Costretto
a trovare
una alternativa:
si sposteranno
una quindicina
di cavalli»
«Gli ottimi risultati ottenuti dicono che la Città Giardino
è un luogo ideale per l’allenamento»
«In caso di avvicendamento nella gestione, auspico
un accordo
coi Borghi»
«Chi ha abbandonato
le Scuderie Olona sta faticando
a ottenere
i risultati sperati»
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