L’ANNUNCIO
Gruppo Cap, investimenti per oltre un miliardo di euro
Presentato il nuovo piano industriale della Città metropolitana di Milano

Nuovo Piano industriale per il Gruppo Cap la green utility pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano: in totale gli investimenti superano il 1 miliardo e 104 milioni di euro. «Il nostro Piano Industriale ruota attorno a tre principali obiettivi: la gestione eccellente del servizio idrico, la riduzione delle inefficienze e l’espansione degli investimenti», ha dichiarato oggi, lunedì 1 luglio, in sede di presentazione a Milano l’amministratore delegato Alessandro Russo. «Nei prossimi anni ci focalizzeremo soprattutto sul Pnrr. Possiamo citare, ad esempio, il piano per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti, per il quale verranno investiti oltre 96 milioni di euro; oppure il progetto “Città metropolitana Spugna”, che ha come obiettivo la riqualificazione funzionale di spazi pubblici aperti in termini ecologici, fruitivi e di valore estetico attraverso la gestione sostenibile delle acque piovane, grazie a sistemi naturali volti a contrastare le isole di calore, a ridurre il consumo di suolo e a migliorare la qualità dell’aria. Il progetto, realizzato insieme alla Città metropolitana di Milano, si compone di 90 interventi di drenaggio urbano sostenibile del valore di circa 50 milioni di euro».
In linea con la propria strategia, il Gruppo Cap, di recente ha fondato Cap Evolution, che gestisce i 40 impianti di depurazione del Gruppo, vere e proprie bioraffinerie che si occupano del trattamento delle acque reflue, ma anche nella valorizzazione degli scarti, ottenendo, in particolare dai fanghi, fertilizzanti, bioplastiche, cellulosa, minerali o biometano.
Per il 2024, Cap Evolution prevede ricavi pari a 77 milioni di euro, di cui 1,3 milioni derivanti dal trattamento di rifiuti liquidi e 3,8 milioni di euro da energia e biogas. Ogni anno, negli impianti sono trattati 350 milioni di metri cubi di acque reflue di cui il 34% viene riutilizzato, e oltre 80 mila tonnellate di fanghi di depurazione, dei quali circa 40 mila vengono reimpiegati in agricoltura, altri 1 4mila usati come fertilizzanti e 30 mila termovalorizzati per produrre energia. L’obiettivo è termovalorizzare fino a 65mila tonnellate e trasformarne 20mila in fertilizzanti. Cap Evolution gestisce anche gli impianti fotovoltaici che forniscono agli asset di Gruppo Cap energia da fonti rinnovabili. Il piano industriale di Cap Evolution prevede di arrivare a sostenere il 50% dei consumi del Gruppo entro il 2030, attraverso la produzione da fotovoltaico e agrivoltaico e dall’integrazione con Neutalia, l’impianto di termovalorizzazione di Busto Arsizio partecipato da Cap.
Il progetto di bilancio consolidato è stato approvato il 24 maggio scorso dal Consiglio di amministrazione di Cap Holding. In dettaglio, il totale dei ricavi nel 2023 è pari a 413 milioni di euro, prevalentemente costituiti da ricavi per tariffe del servizio idrico, mentre l’utile netto è pari a 12 milioni.
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