LA POLEMICA
Himmler bustocco, l'ira di Farioli
Su una pagina Facebook foto del gerarca nazista affiancata al logo della città, il sindaco pronto alla denuncia

Quattro parole in un post su Facebook - «Himmler è di Busto» - e poi una foto del capo delle SS naziste con accanto il logo del Comune. Tanto è bastato per scatenare un putiferio, che dal social network si è trasferito alla politica.
Perché l’immagine scelta, così come il simbolo, nonché l’utilizzo che di essi è stato fatto, proprio non sono piaciuti a chi se li è trovati proiettati sul monitor del computer. Quindi il dissenso è stato fatto presente al consigliere comunale del Pd Valerio Mariani, il quale a sua volta ha sollecitato il municipio a intervenire con decisione. Ed ecco che, nel giro di poche ore, la pagina Facebook ufficiale dell’amministrazione ha partorito lo sdegno del sindaco Gigi Farioli, pronto a lanciare la "diffida per chiunque utilizza il logo della città associato a noti persecutori nazisti" e ad annunciare l’ipotesi di "adire le vie legali per tutelare l’immagine di una Busto che è oltretutto medaglia di bronzo al valor militare".
Rieccola, insomma, la grana che ciclicamente piomba sul territorio, oltretutto a una manciata di giorni dalla tradizionale commemorazione di Mauro Venegoni, prevista domenica. Un problema che il primo cittadino non ha voluto in questa occasione aggirare, evitando di bollare le uscite via internet come semplici, marginali e insignificanti stupidate. Stavolta invece no. "E Farioli ha fatto bene", precisa Mariani, da cui la reazione ufficiale ha preso le mosse. E poco conta che il pidiellino Francesco Lattuada ridimensioni le colpe del profilo intitolato "Molliamo tutto e andiamo a vivere a Busto Arsizio" (pagina con oltre 4mila visitatori, da cui peraltro è subito arrivata una risposta piuttosto dura sulle polemiche emerse) parlando di "un contenitore che assomiglia nel suo piccolo alla rivista toscana Vernacoliere, dove con umorismo si dissacra qualsiasi tema".
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