IL TIROCINIO
I ragazzi della via Sacco
Su quarantasei candidati sono stati sei i giovani "prescelti" per la Leva civica a Palazzo Estense
In due settimane erano state presentate quarantasei domande di partecipazione al bando, promosso dalla Regione e a cui il Comune di Varese ha aderito, che prevedeva un anno di Leva civica negli enti locali per i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Ma i posti messi a disposizione dall'Amministrazione erano solo sei (numero massimo di progetti previsti dalla normativa).
E così, a spuntarla su tutti, sono stati quattro ragazzi e due ragazze, che sono stati assegnati ai vari settori comunali: Stefano Ranzani, varesino classe '91 alla tutela ambientale, Silvia Motta, classe '86 da Valganna al verde pubblico, Giacomo Visconti, varesino classe '90 ai servizi sociali, Davide Tidoli, classe '85 da Gemonio alla comunicazione, Rossella Giani, varesina classe '89 all'anagrafe e Mattia Bigliardi, anche lui varesino classe '91 al Sit. Sono loro i sei tirocinanti prescelti, che si sono presentati nella mattina di venerdì 27 giugno in sala matrimoni a Palazzo Estense insieme con l'assessore alle Risorse Umane Carlo Baroni.
"Questa opportunità offerta dal Comune di Varese - ha sottolineato Baroni - è uno strumento di aiuto nell'attuale contesto di crisi occupazionale, che colpisce in maniera sempre più incisiva i giovani, escludendoli dai processi di crescita formativa e e riducendo al minimo le loro possibilità di inserimento nel mondo del lavoro. Con questo anno di tirocino però, avranno la possibilità di entrare nel team della pubblica amministrazione e ricerveranno anche un attestato con le competenze acquisite".
"Avendo studiato Scienze Politiche - ha spiegato Rossella Giani - vedo quest'esperienza non solo come un'occasione di crescita formativa, ma anche come una possibilità futura di un lavoro nell'amministrazione comunale, iniziando a entrare in questo ambito".
"L'opportunità che ci è stata data - ha detto invece Stefano Ranzani - è una grossa chance per arricchire le nostre competenze anche al di là di quello che può essere stato il nostro percorso di studi".
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