ROMA
Iacona, 'pressioni politiche? Io figlio dell'editto bulgaro'

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Paura delle pressioni politiche?
Riccardo Iacona, che torna con PresaDiretta da lunedì 19
febbraio alle 21.20 su Rai3, non ha dubbi e rispondendo a una
domanda dell'ANSA spiega: "Io sono figlio dell'editto bulgaro,
in questa sala qui della Rai a viale Mazzini c'erano le
conferenze stampa di Michele Santoro, io ero ragazzino e stavo
qui, me le ricordo bene. Tremavano i muri. Io sono figlio di una
Rai dove c'era la lava...", ricorda Iacona.
E poi aggiunge: "Ma come si dice a Roma: a me mi piace! Mi
piace quando c'è il dibattito, quando c'è il contrasto se tutto
è basato ovviamente sulla qualità e sul rapporto con il
pubblico. Io so che cosa è la censura, la so molto di più di
altri che ne parlano sempre. Il nostro programma è stato chiuso
e per tre anni non ho lavorato. Assieme a Santoro, - sottolinea
ancora Iacona - hanno chiuso la bocca a Biagi, caposaldo del
giornalismo italiano. Pensate a tutto quello che ha aperto
quella stagione lì di occupazione militare della Rai da parte
del Governo. Poi a un certo punto, grazie a Dio, è finita ma è
stato un vulnus gravissimo. Non dobbiamo tornare a quella cosa
lì e per farlo non basta la buona volontà ma bisogna creare
delle riforme che consentano di sganciare un poco, non troppo,
la decisione di chi debba comandare in Rai dalle maggioranze che
ci sono. Perché questo crea un meccanismo distruttivo delle cose
buone e spezza quel rapporto d'amore con il pubblico che è la
cosa più importante della Rai ed è ancora il suo patrimonio". E
chiude: "Ed è per questo che orgogliosamente lavoro qui e non
andrei da nessuna altra parte". (ANSA).
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