SOTTO I RIFLETTORI
Il bunker diventa un set
Nel tunnel di Mussolini le riprese del cortometraggio che sarà inserito nell’opera teatrale ispirata alle baby squillo romane

La rinascita culturale del paese passa dal bunker della Seconda guerra mondiale dove i nazisti volevano far passare l’oro di Mussolini.
I tunnel scavati nella collina sono diventati un set perfetto scelto dalla compagnia del Teatro Elfo Puccini di Milano per girare un cortometraggio che sarà inserito nella pièce teatrale firmata dall’attrice e autrice Cinzia Spanò, “Tutto quello che volevo” ispirata alla vicenda delle baby squillo romane.
La produzione dello spettacolo prevista in cartellone per il mese di maggio, dal 2 al 19, salvo cambiamenti, ha scelto il bunker come location per girare le riprese di una parte dello spettacolo teatrale che sarà proiettata durante la rappresentazione all’Elfo Puccini.
Dunque una troupe è stata nella zona del fondovalle, fra il bunker e la Casa di Alice, per un paio di giorni. Prima per le prove, poi per le riprese che si sono già concluse.
La storia del bunker resta affascinante perché la leggenda vuole che avesse ospitato l’oro di Mussolini.
In realtà l’Anpi ha fatto luce sulla vicenda di cui si sa tutto: il bunker costruito nel 1944 è legato al progetto ideato dal comando tedesco per recuperare l’oro estratto dalle miniere di Macugnaga che, trasformato in lingotti, doveva poi essere inviato in Svizzera lungo la Valmorea. Ma lì non arrivò mai.
Informato dell’operazione, Benito Mussolini intervenne infatti con un ordine scritto con il quale specificò che l’oro era di proprietà della Rsi a cui doveva essere consegnato. Ma non è per vicende legate alla storia che il bunker è stato scelto.
«Ci serviva una location che desse delle sensazioni particolari, claustrofobiche», spiegano dalla produzione dello spettacolo del Teatro Elfo.
«Abbiamo fatto una ricerca sul web scandagliando le immagini e abbiamo trovato ciò che secondo il regista assomigliava maggiormente al luogo dove è ambientato un certo episodio che si vedrà poi durante lo spettacolo teatrale. Doveva assomigliare a un pozzo, per intenderci il pozzo di Alice nel Paese delle Meraviglie, Qui abbiamo trovato il luogo ideale, abbiamo fatto le prove e trovato la disponibilità dell’Anpi, associazioni e amministrazione comunale».
E dunque la troupe con l’attrice e autrice hanno lavorato a Marnate per lo spettacolo che è appunto in allestimento.
Il sindaco Marco Scazzosi ha fatto gli onori di casa e ha annunciato: «Siamo onorati di essere stati scelti come location da una produzione teatrale di eccellenza nel panorama nazionale. Per noi sarà un punto di orgoglio poter partecipare alla rappresentazione per vedere come diventerà il nostro bunker e ci organizzeremo anche per coinvolgere la cittadinanza».
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