IL RICONOSCIMENTO
"Il Classico, la mia impresa più bella"
Toto Bulgheroni "cairolino dell'anno" per il 2012: premiato nel "suo Golf Club dagli Amici del Liceo
«Se potessi tornare indietro nella mia vita, vorrei fare il Liceo classico».
Così Toto Bulgheroni, patron della Lindt, ha chiosato il suo discorso da "cairolino dell’anno" davanti ai centosessanta Amici del Liceo radunati come al solito dal presidente Oreste Premoli e dall’anima dell’associazione Dora De Bastiani per il tradizionale scambio degli auguri di Natale.
La cerimonia s’è svolta la sera di venerdì 30 novembre al Golf Club di Luvinate. Bulgheroni, nella duplice veste di padrone di casa (presiede il Golf Club, ndr) e di premiato, ha ricamato il suo discorso sulla spontaneità. Come si fa tra compagni di scuola - che si sia prefetti (Giorgio Zanzi), sindaci (Attilio Fontana), insegnanti precari o... studenti - in una sera in cui non esistono classi.
«Quando si riceve qualcosa in casa, non si può bleffare» ha detto Bulgheroni per significare che tra gioie e sconfitte nello sport (con la Pallacanestro Varese cui - ha aggiunto dopo l’intervento ufficiale «auguro d’andare oltre la stella perché i record servono per essere superati»), imprese riuscite nella vita (Univa e Università su tutte) e piacevoli incontri con «compagni che non sapevo avessero fatto il liceo», alla fine i conti si fanno con se stessi: «Io sono quello che sono - così Bulgheroni, riprendendo la lezione di Diogene il Cinico -. E devo tantissimo al Classico: a mia madre che essendone stata tra le prime studentesse, mi ha aiutato; ai miei compagni che m’hanno lasciato sbirciare tra i loro compiti; e ai miei insegnanti».
Uno su tutti - ha concluso Bulgheroni -, Raimondo Malgaroli, primo "cairolino dell’anno" (era il 1998) e alla vigilia dei suoi 89 anni assente l’altra sera dalla sala ma non dai cuori di chi gli è stato allievo. Fra questi Silvio Raffo, che ha decantato da par suo il nuovo calendario del "Cairoli" realizzato da Carlo Meazza e destinato alla beneficenza, ma anche numerosi ex studenti.
A loro, si sono rivolti l’attuale dirigente scolastico Salvatore Consolo, festeggiato per l’operosità nel suo ruolo ma anche per la coincidenza del compleanno, e la sua precedentrice, Daniela Tam, con lo stesso Premoli quand’è stato il momento di premiare gli studenti meritevoli con le borse di studio: se Sara Tomassini (premio Ombretta Michetti per gl’iscritti a Medicina, dedicato al compianto medico di Casciago), Paola Azzolin e Laura Crepaldi (ex aequo premio Antonio Ferrario in ricordo del compianto chimico, per le Scienze) potranno contare su un aiuto non solo simbolico, lo devono alla loro esemplare voglia d’imparare. Ma anche a chi condivide il medesimo spirito in nome dell’appartenenza a un ideale che - come ha testimoniato il professor Alfio Donati, pure tra gl’insigniti di riconoscenza in guisa di targa - avendo radici nell’uomo, garantisce frutti umanissimi. Cioè immortali.
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