Il magico e antico presepe di radici
E' tempo di gite per gli appassionati di sacre rappresentazioni: nella chiesa parrocchiale dell'Annunciazione di Bosco Valtravaglia a Montegrino viene allestito il «Presepe di radici», una vera e propria opera d'arte realizzata a partire dal 1987 da Fermo Formentini, artista delle radici, nato e vissuto a Bosco, classe 1919.
L'opera continua a crescere: il primo anno era composta da solo otto figure, ora ne conta oltre centocinquanta. I numeroso pezzi sono stati collocati in una scenografia completamente rinnovata nel corso del 2011, grazie alla collaborazione dell'associazione culturale Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio. Il presepe si sviluppa su un'area di circa 16 metri quadri ed è interamente realizzato con radici e elementi naturali che Formentini ha raccolto nei boschi e nei quali ha saputo intravedere, con intuizione artistica non comune, la forma di un personaggio, un animale, una stella, un ponte, un arco, addirittura un intero villaggio.
I pezzi raccolti, in legno di castagno, robinia, carpino, faggio, betulla, edera sono solo ripuliti e parzialmente ravvivati con un leggero tocco di colore per dare maggior espressività al soggetto e poi sistemati a gruppi o singolarmente: sono nate così delle composizioni affascinanti. L'unico aiuto che arriva dalla tecnologia per la realizzazione del presepio sono le piccole lampade nascoste dietro alle bianche cortecce che creano il villaggio di Betlemme e lungo il percorso verso la grotta: la scelta stilistica dell'ausilio luminoso è una concessione che aiuta ad esaltare forme e colori naturali, creando punti di luce estremamente suggestivi.
Quest'anno i visitatori saranno accompagnati nella visita anche dalle «piccole guide», un gruppo di alunni delle locali scuole elementari che si sono preparati e resi disponibili per raccontare, con la spontaneità dei bambini, la suggestione dell'opera.
Domenica 8 dalle 10 al termine della messa l'inaugurazione del presepe con l'arrivo di alcuni bambini delle scuole materne ed elementari che donano un'offerta destinata al Madagascar.
Il presepe rimane aperto, con visite guidate, dal 25 dicembre al 6 gennaio dalle 14.30 alle 17.30. Sabato 7 e domenica 8 invece è allestito anche il mercatino della Fera di Barburit nel salone dell'oratorio (di fronte alla chiesa). Qui è possibile trovare manufatti, prodotti artigianali e oggetti vari per qualche regalo natalizio.
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