L'INIZIATIVA
Il Museo Ogliari? A Volandia
Donata la collezione dedicata alla storia del trasporto: servirà un trasloco da due milioni e mezzo di euro. A Somma Lombardo anche le creazioni di Flaminio Bertoni
«Continua il sogno di tutta la vita di nostro papà, che ha voluto realizzare un museo dedicato ai trasporti e che ora potrà essere ulteriormente valorizzato».
Con queste parole Giacomo e Maria Rachele Ogliari hanno firmato mercoledì 9 luglio al Pirellone a Milano l'atto di donazione del Museo europeo dei trasporti di Ranco alla Fondazione che gestisce Volandia, il parco espositivo di Somma Lombardo dedicato all’aeronautica capace ogni anno di attirare oltre centomila visitatori.
Si tratta dell’ultimo atto formale prima di dare avvio al trasloco della collezione di Francesco Ogliari, pronta a lasciare definitivamente la sponda lombarda del Lago Maggiore per trovare uno spazio dedicato ai padiglioni delle ex officine Caproni, a due passi dal Terminal 1 di Malpensa.
Da muovere ci sono tram a cavalli, locomotive a vapore, treni, autobus, una funicolare e persino una storica vettura della linea 1 della metropolitana milanese. In pratica, bisogna spostare un museo all’interno di un altro museo, un’impresa che il presidente di Volandia Marco Reguzzoni ha definito «unica al mondo» durante la firma ufficiale dell’atto.
«Dobbiamo spostare 25mila pezzi - ha aggiunto - che pesano complessivamente quanto il Pirellone. E lo vogliamo fare prima della fine di Expo».
L’intervento complessivo è stato stimato in circa due milioni e mezzo di euro. Il primo lotto - il trasloco vero e proprio, da completare entro il 2015 - costerà 700mila euro, di cui 600mila sono già stati stanziati lo scorso maggio dalla Provincia di Varese. Il secondo e il terzo lotto riguardano invece l’allestimento a Volandia della collezione Ogliari e le operazioni di contorno per renderla fruibile al pubblico.
Con le medesime tempistiche, verranno inglobati da Volandia anche i progetti e le automobili del designer Flaminio Bertoni, oggi ospitati all’interno degli uffici della Provincia in via Valverde, a Varese. Si tratta di una operazione nettamente più semplice che arricchirà ulteriormente l’offerta del Parco e museo del volo.
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