LA MUSICA CHE UNISCE
Arona, il sindaco batterista propone il gemellaggio a Bitonto
Monti si è esibito nella città pugliese e ha incontrato il suo primo cittadino
Il sindaco leghista Federico Monti, appassionato di jazz e batterista per hobby, suona al festival Jazz di Bitonto, in Puglia: e pensa di fare un gemellaggio con la città barese, 55.000 abitanti, capitale dell’olio DOP e resa nota da un film di Totò. Lo annuncia Monti sulla sua pagina Facebook: «Ho suonato al festival Jazz di Bitonto con il quintetto dei Bird lives e con la voce narrante dell’attore Cochi Ponzoni. Ho conosciuto il sindaco Francesco Ricci (di centrosinistra ndr) ed è subito nata una intesa per valorizzare la cultura e la storia dei nostri territori. Ci siamo impegnati per creare un gemellaggio tra le nostre città, che sarà un incentivo per le nostre comunità. Anche ad Arona abbiamo un Music Festival con complessi Jazz».
GEMELLAGGI SOLO ALL’ESTERO
Arona finora non si è mai gemellata con città italiane. Ha rinnovato da poco gli accordi con Compiegnè (Francia), Huy (Belgio) e Arona delle Canarie (Spagna). Bitonto, presenta vari monumenti tra cui una pinacoteca, una cattedrale romanica, un teatro. Fu fondata dagli illirici. La sua notorietà la si dive a due episodi: “Il Principe della Risata” la rese famosa al grande pubblico nel 1950 con il film “Totò Sciecco”, in cui litigando con un finto arabo di diede “del fetente di Bitonto”, al che l’interlocutore gli rispose in pugliese. E sempre nello stesso film apostrofa un arabo come “fetentone di Bitonto”. Si dice che fu una vendetta dell’attore fischiato in gioventù al teatro della città. Un altro Totò, stavolta famigerato, era Riina. Nel 1970, dopo essere stato scagionato in un processo per mafia, il futuro boss si diresse a Bitonto, dove viveva il suo avvocato, e assieme a Luciano Liggio, giunse in un hotel. Poi scattò il soggiorno obbligato, mentre il futuro “Capo dei Capi” intanto aveva chiesto la residenza. Riina fece perdere le sue tracce, iniziando la latitanza che si concluse solo nel 1993, dopo l’arresto, avvenuto a Borgomanero, a pochi chilometri da Arona, del suo autista Baldassare Di Maggio.
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