IL VERDETTO
Il Tar blocca il taglio degli alberi
Concessa la sospensiva dopo il ricorso del comitato

Svolta nella guerra dei bagolari tra il comitato «Salva via Roma» e l’amministrazione comunale: venerdì mattina è stato reso noto che il Tar ha accolto il ricorso, presentato da un gruppo di cittadini e dagli avvocati Fabrizio Perla e Alessandro Papa, che chiedeva la sospensiva della variante dell’intervento riguardante la riqualificazione della via del centro nel tratto tra le vie Guaragna e Manzoni.
In sostanza il progetto prevedeva l’abbattimento, con la sostituzione con altre essenze, dei 60 bagolari esistenti, per sistemare la via e mettere a norma la pista ciclopedonale. La scelta di abbattere le piante aveva però suscitato molte discussioni in città e anche diverse polemiche politiche; non era poi bastata una riunione della commissione lavori pubblici e un consiglio comunale ad hoc, entrambi aperti agli interventi del pubblico, per chiarire tutti i dubbi e trovare un accordo. Quando stavano ormai per partire i lavori era arrivato il ricorso al Tar, davanti al quale l’amministrazione civica aveva sospeso l’intervento in attesa di un pronunciamento.
«Nei provvedimenti pregressi a quelli impugnati - è scritto nella sentenza firmata dal presidente Domenico Giordano - si riteneva necessario abbattere solo dieci alberi ed eventualmente altri dieci. A seguito dell’esito delle verifiche in sede operativa, in corso di giudizio la difesa del Comune ha evidenziato che la realizzazione della pista ciclabile, per renderla della larghezza minima di 2.50 metri, comporterebbe la risagomatura della sede viaria e il conseguente abbattimento di tutti gli alberi presenti. Da un sommario esame si ritiene che il ricorso sia assistito dal requisito del fumus boni iuris».
In sostanza il Tar ha ritenuto che «La variante impugnata ha modificato il progetto precedente, nella parte in cui prevedeva l’abbattimento di soli dieci alberi, senza alcuna motivazione sul punto, che è stata infatti enunciata dall’amministrazione solo in corso di giudizio, cioè che è tuttavia illegittimo, dovendo la stessa precedere e non seguire ogni provvedimento, a tutela del buon andamento amministrativo». Il Tar si pronuncerà nel merito il prossimo 20 novembre.
Il Comitato ha festeggiato il primo verdetto del Tar con un brindisi in un bar del centro.
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