IL SOSTEGNO
In piazza la zuppa della bontà
Oggi e domani in piazza Carducci iniziativa solidale a favore degli ospiti di Camminiamo insieme onlus

Aiutare i senzatetto e le persone più emarginate portandosi a casa la Zuppa della bontà.
è quanto è possibile fare oggi, sabato 30 settembre, e domani, domenica 1 ottobre, in piazza Carducci (dalle ore 10 alle 17.30) dando un’offerta e acquistando la zuppa (con tanto di etichetta-logo) per cuocerla a casa.
L’iniziativa va a sostegno delle persone che si appoggiano all’associazione Camminiamo insieme onlus che gestisce il centro diurno Il Viandante. Un punto di ritrovo nel centro della città (in via Grandi) dove le persone cadute in povertà o senza fiss dimora o semplicemente in situazione di emergenza sociale ed economica, possono trascorrere le giornate al coperto, con tavoli per ritemprarsi con un caffè e avendo a disposizione spazi in cui socializzare, giocando a biliardo o a calcetto, guardando la televisione o “solo” chiacchierando. Confidandosi.
«Qui abbiamo sempre bisogno di volontari che seguano i nostri ospiti, che sappiano parlare con loro, ascoltarli, mettersi sulla stessa lunghezza d’onda, non è sempre facile», dicono Roberto Caruso e Maria Rosa Sabella - ma è anche una bella sfida, per chi vuole avvicinarsi alla nostra attività per avvicinarci a persone che sono state o sono in difficoltà e che vogliamo accompagnare lungo un percorso non sempre facile».
Al Viandante dicono che i clochard “di un tempo” sono pochissimi, «la maggiorparte delle persone che trascorrono del tempo da noi, di solito è per due terzi straniera ma dipende dai periodi». «Sono spesso uomini che avevano un permesso di soggiorno, che sono rimasti senza lavoro e che hanno perduto la famiglia e sono diventati invisibili o italiani che, reduci da un divorzio, hanno lasciato la casa all’ex coniuge e sono cadute in povertà».
L’associazione Camminiamo insieme onlus, collegata alla Fondazione Progetto Arca, lavora per «costruire una rete di protezione dal caldo in esatte e dal freddo in inverno per chi vive in strada, offrendo un luogo accogliente dove riscoprire relazioni amicali».
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