AGRICOLTURA
In Valganna cresce lo zafferano
L’intuizione di Jacopo Dorici inizia a produrre risultati: buona qualità, da migliorare la quantità

L’Alto Varesotto al gusto di zafferano ha un’altra conferma in quel di Marzio. Qui, al Pian Sogno si sta concretizzando una realtà che sembrava inimmaginabile. A portare un primo esperimento di coltura di zafferano fra Valganna e Valceresio è Jacopo Dorici, agricoltore quarantenne.
D’altronde da sempre Marzio è famosa per la sua conca che genera un particolare microclima: fresco d’estate e più caldo d’inverno rispetto al fondovalle. Ora questa particolare condizione climatica pare sia diventata ideale anche per una coltura di altissima qualità, come quella dello zafferano. Da tre anni, infatti, un giovane agricoltore di Marzio ha trasformato un ampio appezzamento di terreno sul territorio montano sopra a Brusimpiano in una coltivazione di zafferano. Insomma, il Pian Sogno, così come si chiama l’area verde, è diventata il suo sogno: «Non ne sta crescendo tantissimo - racconta Jacopo Dorici, l’agricoltore di 39 anni - e la crisi dei ristoratori dovuta alla pandemia non ha di certo aiutato. Ma io non demordo. Il terreno, per ora, sembra buono, perché lo zafferano ha bisogno di un suolo sassoso e senza ristagni di acqua. Anche la qualità ha un indice interessante, almeno stando a quanto mi riferisce chi l’ha utilizzato. Inoltre, per me, è un piacere aver recuperato un terreno lasciato al bosco da vent’anni per crearci una coltivazione così pregiata». Una delle poche nel Varesotto e soprattutto con un’altitudine superiore ai 600 metri sul livello del mare, come avviene a Marzio. L’ultimo anno, però, ha avuto qualche problema: «Le piogge sono state intense, specialmente a luglio e ciò ha creato un po’ di ristagni in alcuni punti e le piante rimaste non hanno prodotto molti fiori. Speriamo vada meglio l’anno prossimo».
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