LA CERIMONIA
Busto, reparto nuovo. E promessa
Inaugurata l’Ostetricia da 5 miloni. L’assessore regionale: la Regione finanzierà l’ospedale di Beata Giuliana senza ricorso ai privati

Cinquecento milioni di euro dalle Regione e senza l’aiuto dei privati: Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare ha voluto dare la notizia nella notizia la mattina di oggi, lunedì 29 gennaio.
La prima notizia è infatti che dopo quasi nove anni, l’ospedale di Busto Arsizio ha una nuova Ostetricia e Ginecologia, costata circa cinque milioni di euro e posta al secondo pianodella palazzina Ogp.
A inaugurarla, col direttore generale Giuseppe Brazzoli, lo stesso Gallera, il presidente del Coniglio regionale Raffaele Cattaneo e il consigliere regionale Luca Marsico, è stato il capo dipartimento della Divisione di Ostetricia e Ginecologia, Paolo Beretta, che fu tra i primi a lanciare l’allarme sulle precarie condizioni infrastrutturali di un reparto che garantisce l’assistenza, fra l’altro, circa 1400 parti all’anno.
Nuove stanze con due letti per degente e un bagno dedicato ma anche nuove apparecchiature, fanno parte della dotazione del reparto che - stando alle parole di Gallera - potrebbe tra dieci anni essere ricompreso nella struttura unica che sorgerà a Beata Giuliana, tra Busto e Gallarate.
Come?
Utilizzando i «500mila euro» che, come ha spiegato Gallera, «arriveranno, anziché dal ricorso al project financing (ovvero da investitori privati), dal solo finanziamento pubblico che la Regione avvierà accendendo un mutuo ad hoc o utilizzando fondi propri. Nel giro di dieci anni - ha concluso l’assessore - Busto e Gallarate avranno il loro ospedale unico».
Servizio sulla Prealpina di martedì 30 gennaio.
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