SALUTE
Influenza, corsa al vaccino
Varese, in farmacia record di prenotazioni. Dentali: «Ci aspettano mesi faticosi. Il picco a fine anno»

È una corsa contro il tempo. Influenza, tutti sono ammalati (di quella non ancora ufficiale) e se non tutti, molti vogliono proteggersi. Così è boom di richieste di vaccini e di prenotazioni. In ospedale e negli ambulatori dedicati, dai medici di base e anche in farmacia. E mentre oggi, sabato 18, e domani, domenica 19 ottobre, c’è un open dai vaccinale dell’Asst Sette Laghi, da Federfarma arriva la conferma del gran numero di richieste di prenotazioni.
D’altronde le persone malate con raffreddore, tracheiti, faringiti e anche con gran mal di pancia, sono tantissime. E anche se non si tratta di vera influenza, la percezione che l’ondata sia arrivata è enorme (c’è molto Covid, con sintomi simili).
«In realtà in ospedale vi sono pochissimi pazienti con complicanze respiratorie per quella che chiamiamo influenza», ricorda Francesco Dentali, presidente nazionale Fadoi (dirigenti ospedalieri internisti) e a capo del Dipartimento area medica di Asst Sette Laghi. «Il picco è previsto a fine dicembre e ai primi di gennaio, dunque si è ancora in tempo per vaccinarsi, ma va ricordato che servono circa due settimane perché la copertura diventi efficace». «Ci attendono mesi non facili, il tasso vaccinale a livello italiano è del 50 per cento nella popolazione target, l’obiettivo minimo è del 75 e per cento e vorremmo raggiungere il 95 per cento della popolazione target, cioè gli over 65 e i più fragili».
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