IL CASO
Invasione di topi, torna l’allarme
Colpite le aree attorno a via per Canegrate. Nel mirino la ferrovia

Un primo allarme era venuto nei mesi scorsi dalla zona di piazza Carroccio da parte degli addetti di Aemme Linea Ambiente, la società di Amga che si occupa dell’igiene urbana in città: svuotando i cestini dei rifiuti era capitato più volte di trovare grossi topi che rovistavano nella spazzatura e che in qualche caso, nel tentativo di fuggire, erano addirittura saltati addosso agli operatori.
La colpa era stata data alla presenza del fiume Olona e a una quantità anomala di scarti di cibo depositata (illegalmente e non si sa da chi) nei contenitori stradali. Il tutto era stato risolto con una derattizzazione e la cosa pare fosse finita lì. Peccato che il problema si sia ora spostato attorno a via per Canegrate dove i residenti di case e villette sembra facciano spesso incontri ravvicinati con roditori di grosse dimensioni. «Non si tratta di topi di campagna - precisa un abitante del quartiere - ma di veri e propri ratti. Il nostro sospetto è che abbiano delle tane lungo la linea ferrovia che scorre a pochi metri da qui».
Le varie condutture dei cavi elettrici potrebbe infatti costituire un riparo ideale per i roditori, che si sarebbero moltiplicati in gran numero. E se negli anni corsi le ferrovie provvedevano regolarmente a operazioni di derattizzazione lungo la massicciata, pare che dal 2014 simili operazioni non vengano più svolte. E così i topi hanno avuto campo libero.
«Qui molti di noi - dice un altro residente di via per Canegrate - hanno magari in giardino delle galline o degli animali come cani o conigli. Così i roditori vengono per mangiare il loro cibo».
E se qualcuno racconta delle imprese del proprio gatto, un altro problema nella zona al confine tra Legnano e Canegrate deriverebbe dai parcheggi di un vicino insediamento commerciale, una parte dei quali periodicamente meta di sbandati e senzatetto. I quali lasciano sul terreno rifiuti di ogni genere: e se una parte di questa spazzatura viene regolarmente raccolta, un’altra rimane lì perché depositata su pertinenze escluse dal servizio.
Così anche in questo caso la presenza di rifiuti e di scarti di cibo attira i roditori.
A questo punto solo le autorità competenti, Comune compreso, hanno il potere di intervenire con operazioni di derattizzazione da un lato e controlli contro gli scarichi abusivi dall’altro. In mezzo restano gli abitanti di case e villette che devono fare i conti con quelle scomode presenze con la coda.
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