CANTON TICINO
Italiani rapinano il distributore svizzero
Colpo a pochi metri dal confine di Clivio, si cercano un uomo e una donna
Una seconda rapina in pochi giorni è avvenuta in un distributore di benzina del Canton Ticino a ridosso del confine italiano. Dopo l’assalto di Novazzano - non il primo, due anni fa l’autore era stato arrestato - stavolta è toccato alla Tamoil di San Pietro di Stabio, situata a poche centinaia di metri dal valico di Clivio. La rapina è avvenuta alle 16.20 di venerdì 22 ottobre, quando, secondo la ricostruzione fornita della Polizia cantonale, una donna si è fatta aprire la porta del negozietto annesso alle pompe. A quel punto, assieme a lei, è entrato un complice armato. Il proprietario e la commessa, vista la situazione di pericolo, sono scappati dalla porta sul retro, mentre i due rapinatori, rimasti all’interno, hanno arraffato le banconote contenute nella cassa. Poi sono poi fuggiti a bordo di una vettura nera, risultata rubata in Italia, verso il valico di Clivio-San Pietro, facendo perdere le tracce. Secondo quanto raccontato dai testimoni, l’uomo era alto circa 185 centimetri, indossava una giacca nera con cappuccio e aveva il volto coperto, mentre la donna era di piccola statura, magra, con felpa multicolore, leggins neri e volto coperto da una mascherina nera. Il distributore Tamoil di via Dogana è giunto al triste primato della quarta rapina in sei anni.
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