L’INCONTRO
La città che vorrei, il Soroptimist a Milano
Appuntamento venerdì nella sede di Assolombarda

Come dovrebbe essere un mondo che parli anche al femminile? Quali strategie bisognerebbe mettere in atto, dalle metropoli ai paesi, per favorire la totale parità che ancora oggi sembra un miraggio? Se lo chiede il Soroptimist International d’Italia, l’associazione che si batte per favorire la presenza delle donne nella società, nelle istituzioni e nelle professioni e che propone un evento di alto livello sul tema. Venerdì 14 ottobre dalle 9 alle 13 circa se ne parlerà al convegno “La città che vorrei-reinventare le città a misura di donna”, in programma all’Auditorium Squinzi nella sede di Assolombarda in via Pantano 9 a Milano. Al centro, le città piccole e grandi, tra sfide per il futuro, processi di cambiamento e opportunità del Pnrr per la rigenerazione urbana: quale nuovo ruolo si può ipotizzare per una cittadinanza attiva, responsabile e partecipe? Quali proposte e opportunità economiche, sociali, ambientali e culturali per migliorare la qualità della vita? Come recuperare il senso di comunità e socialità? Questi sono alcuni dei filoni che saranno approfonditi nel corso dell’evento, che sarà anche l’occasione per presentare i risultati dell’omonima ricerca realizzata da Lexis Research per Soroptimist, con la partecipazione di 5mila donne. La moderatrice sarà Giuliana Ferraino del Corriere della sera, mentre alla tavola rotonda “Costruire la città eco-sostenibile di domani partendo dai nuovi bisogni e aspettative delle cittadine e dei cittadini” vedrà la partecipazione di: Barbara Lilla Boschetti, docente Università Cattolica, Enrica Chiappero Martinetti, docente Università di Pavia, Roberta Cocco, consulente del Ministro per l’innovazione tecnologica, Francesco Ferrini, docente Università di Firenze, Mauro Migliavacca, docente Università Genova e Caterina Sarfatti di C40 Cities. Le conclusioni saranno a cura di Livia Pomodoro, già magistrato e presidente del Tribunale dei minori, ora dello Spazio Teatro No’hmae e titolare della cattedra Unesco “Food access and law” all’Università Statale di Milano. La chiusura a Giovanna Guercio, presidente nazionale del Soroptimist International d’Italia. Il convegno sarà un lancio, un punto di partenza, con materiali approfonditi, per favorire una discussione sul futuro delle città, da reinventare a misura di donna.
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