AZZURRI A VARESE
Confermato: Italia-Ungheria a Masnago
Dalla Fip l’ufficialità, la sfida il 22 febbraio. Il ct Sacchetti: «Giocherò a casa mia»
Arriva l’imprimatur della FIP sulla sede a Varese della sfida tra Italia e Ungheria. Il Consiglio Federale tenutosi ieri, giovedì 6 dicembre, a Roma ha ratificato l’assegnazione all’Enerxenia Arena della sfida che giovedì 22 febbraio potrebbe consentire agli azzurri di conquistare il pass per i Mondiali del 2019 in Cina. Una significativa pagina di storia per il “Lino Oldrini”, che aveva già ospitato la Nazionale in altre circostanze (in totale 8 uscite amichevoli dall’inaugurazione del dicembre 1964, l’ultima contro la Grecia nell’agosto 2003), ma mai era stato teatro di una partita ufficiale valida per una manifestazione FIBA (tenuto conto del fatto che l’attuale sistema delle qualificazioni attraverso le “finestre” durante la stagione dei club è in vigore dal 2017). «Ringrazio molto il presidente Gianni Petrucci per la fiducia che ha avuto nei nostri confronti; faremo di tutto per rendere questo evento una grande occasione di promozione del basket e della Nazionale, contando sul calore e la passione della gente di Varese per dare la spinta all’Italia verso n traguardo così importante». Così Toto Bulgheroni accoglie la conferma ufficiale di una notizia che era già nell’aria da lunedì scorso, quando il consigliere della Pallacanestro Varese aveva utilizzato la sua conoscenza diretta del massimo dirigente della FIP per presentare con i modi e nei tempi giusti la candidatura di Masnago dopo la defezione in extremis di Livorno per il match decisivo contro l’Ungheria. «Sono felice per due ragioni: la prima e più ovvia è per i tifosi della Pallacanestro Varese, che non hanno mai visto qui la Nazionale, e avranno l’occasione di vederla in una partita che conta. E poi per Meo Sacchetti: dirigere l’Italia sul parquet lo ha visto protagonista per anni davanti a un pubblico che per la maggior parte ha tifato per lui sarà un’occasione fantastica per provare a festeggiare tutti insieme». Se il dirigente del club di piazza Monte Grappa è stato il principale artefice di questa iniziativa che farà di Varese la capitale del basket italiano da lunedì 19 a giovedì 22 febbraio – ossia da quando la Nazionale sbarcherà in città fino alla sera della partita – il primattore e principale motivo di attrazione per i tifosi sarà proprio il c.t. dell’Italbasket. Che qui risiede tuttora dopo gli 8 indimenticabili anni da capitano e che proprio nella sua città adottiva potrebbe celebrare davanti ai suoi vecchi tifosi la conquista del Mondiale, manifestazione dalla quale gli azzurri mancano dall’edizione 2006 in Giappone e nel nuovo format delle manifestazioni FIBA assume importanza determinante per conquistare i pass per le Olimpiadi di Tokyo nel 2020. «Sarà un evento importante per me, ma anche per Varese e per la Nazionale; una bella coincidenza che cercheremo di sfruttare al meglio per creare l’ambiente giusto – afferma il coach dell’Italbasket – La città si meritava che la Nazionale tornasse a giocare su un campo importante come l’Enerxenia Arena, c’è una tradizione che non si scopre ora e un legame per me molto forte. Varese è casa mia, sarà piacevole giocare in una città che si collega alla mia storia». Toccherà a coach Meo – oltre al suo assistant coach Paolo Conti, fratello del d.g. biancorosso Andrea e altro pezzo di storia del basket cittadino – fungere da punto di riferimento per riempire l’Enerxenia Arena. Ma aver portato la Nazionale a Masnago per una partita decisiva come quella contro l’Ungheria rappresenta senza dubbio un bellissimo regalo di Toto Bulgheroni e della Pallacanestro Varese per i tantissimi appassionati di basket della zona.
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