ROMA
La Nobel per la Pace Narges Mohammadi è stata arrestata in Iran
(ANSA) - ROMA, 12 DIC - La vincitrice del Premio Nobel per la
Pace iraniana Narges Mohammadi e diversi altri attivisti sono
stati arrestati oggi durante una cerimonia commemorativa nella
città nord-orientale di Mashhad. Lo rendono noto i gruppi per i
diritti umani iraniani, citati da Iran International. Mohammadi,
che sta scontando una pena detentiva complessiva di 13 anni e
nove mesi per accuse di sicurezza nazionale, è in congedo per
motivi di salute dal carcere di Evin a Teheran. Ha affermato che
non tornerà volontariamente e che qualsiasi nuovo arresto
costituirebbe un atto di disobbedienza civile.
La Fondazione Narges Mohammadi, si legge ancora su Iran
International, ha dichiarato che Mohammadi è stata arrestata
oggi mentre partecipava alla cerimonia di lutto del settimo
giorno per Khosrow Alikordi, un importante avvocato per i
diritti umani la cui recente morte ha suscitato l'indignazione
dell'opinione pubblica. La fondazione ha affermato che l'arresto
è stato eseguito durante l'evento da agenti di sicurezza e di
polizia.
La fondazione ha aggiunto che anche gli attivisti Sepideh
Gholian, Hasti Amiri, Pouran Nazemi, Alieh Motalebzadeh e molti
altri sono stati arrestati durante la cerimonia.
Mohammadi, una dei più importanti difensori dei diritti umani
in Iran, ha ripetutamente affermato di essere sottoposta a gravi
minacce da parte delle agenzie di sicurezza iraniane. Ad agosto
aveva dichiarato alla rivista tedesca 'Der Spiegel' che agenti
dell'intelligence le avevano rivolto minacce di morte dirette e
indirette.
Il presidente del Comitato norvegese per il Nobel aveva
affermato all'epoca che Mohammadi aveva avvertito che la sua
vita era in pericolo, citando quelle che lei aveva descritto
come minacce di "eliminazione fisica" da parte di agenti
statali.
Mohammadi ha accusato le autorità iraniane di aver
intensificato la pressione sulla società civile dopo il cessate
il fuoco di giugno con Israele, affermando che la repressione di
attivisti, giornalisti e critici si era intensificata. I gruppi
per i diritti umani affermano che l'Iran rimane uno degli
ambienti più restrittivi al mondo per la libertà di espressione,
con attivisti frequentemente detenuti, processati e incarcerati.
(ANSA).
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