OIL & GAS
«Decisivo il prossimo biennio»
L’amministratore delegato della Petrolvalves Cristiano Tortelli illustra le strategie dell’azienda

Progettare, realizzare e spedire in tutto il mondo valvole complesse ad alto contenuto tecnologico per il mercato Oil&Gas significa appartenere a un mercato di nicchia. Ma, anche in questo settore, riuscire non solo a fronteggiare la pandemia economica ma addirittura a capovolgerne gli effetti grazie al lavoro svolto negli anni precedenti non è scontato. PetrolValves Group, colosso del settore che ha il suo cuore pulsante a Castellanza, ha centrato l’obiettivo. Nel 2020 ha incrementato gli ordini del 40 per cento e ha assunto 63 persone, raggiungendo un totale di 600 dipendenti tra Italia e estero. A guidare il gruppo dal 2018 è l’amministratore delegato Cristiano Tortelli.
Come avete raggiunto questi risultati nell’annus horribilis della pandemia?
«Il 2020 è stato un anno complesso anche per noi, anche da un punto di vista strettamente operativo. Abbiamo dovuto gestire un protocollo sicurezza in tutto il mondo. Siamo passati dall’essere tutti in ufficio a lavorare tutti da casa in poche ore e abbiamo dovuto attivare la cassa integrazione, ma per sole tre settimane riducendo in questo modo l’impatto economico sulle nostre persone che sono sempre state al centro di qualsiasi nostra decisione. Abbiamo registrato un appiattimento verso il basso della marginalità dei nostri prodotti, dovuta alla riduzione dei progetti e alla pressione sui prezzi da parte dei clienti, eppure non ci siamo mai fermati. Abbiamo sicuramente raccolto i frutti del lavoro impostato tra il 2018 e il 2019 ma abbiamo anche lanciato diversi nuovi progetti. Ci siamo messi di fronte ai nostri clienti e abbiamo cercato di comprendere i loro nuovi bisogni di fronte al Covid e con loro abbiamo trovato soluzioni adeguate alle loro esigenze. Non ci siamo mai fermati».
Quali sono i punti chiave di questo cambiamento?
«Il Covid ha portato sicuramente a una accelerazione sul fronte green e sulla transizione energetica. I nostri clienti hanno rivisto i piani d’investimento favorendo quelli a più alto ritorno al fine di migliorare i risultati per i loro investitori. Di fatto oggi siamo di fronte a una industria che è in continua evoluzione. Il prossimo biennio sarà decisivo».
Voi come pensate di affrontare il prossimo biennio?
«Noi al momento stiamo già lavorando con un piede nel 2022. Il 2021 sarà un anno di transizione vista la situazione dei vaccini e le difficoltà che ancora osserviamo relativamente agli aspetti di mobilità. Credo che i nostri obiettivi di budget 2021 saranno raggiungibili se i nostri clienti proseguiranno la loro attività in modo lineare e non si inseriranno nel percorso nuovi imprevisti dovuti alla pandemia ad esempio. La vera ripartenza sarà nel biennio 2022/2023».
Intanto avete avviato una campagna interna di aggiornamento su diversi temi per tutti i dipendenti. Spiccano sicuramente sicurezza, qualità e tecnologia
«Quando sono arrivato a Castellanza ho detto da subito che la mia priorità è che le persone che vengono a lavorare al mattino devono sempre tornare a casa la sera nelle stesse condizioni di salute. Il lavoro in fabbrica richiede quotidianamente movimentazione di materiali pesanti nonché lavorazioni meccaniche e il tutto deve essere fatto in sicurezza. Abbiamo deciso di coinvolgere direttamente i dipendenti in una campagna di sensibilizzazione su questo tema, proprio per migliorare ulteriormente il nostro approccio al lavoro e allinearci con i nostri valori aziendali. Partiamo da una buona base, ma possiamo sempre migliorare facendo ulteriori passi avanti. Un’azienda come PetrolValves non può poi non avere come punti di forza anche la qualità e la tecnologia per differenziarci e restare competitivi sul mercato. Progettare e mettere sul mercato una nuova valvola è complicato e non si fa spesso nella nostra industria ma noi abbiamo avuto il coraggio e la forza di abbracciare anche la strada dell’innovazione».
Voi però l’avete fatto
«Sì, noi abbiamo progettato e realizzato una nuova valvola – Brava – che nasce dall’integrazione della tecnologia classica delle valvole con quella dei compressori centrifughi. Questa valvola permette di ridurre pesi e ingombri dando ai nostri clienti opportunità di risparmio. Stiamo lavorando al fine di fornire la prima valvola che dovrebbe essere in funzionamento già dall’anno prossimo. Un altro progetto innovativo per il nostro settore è, invece, quello di recuperare le valvole non più in funzionamento e dare loro nuova vita. Così raggiungiamo due obbiettivi: quello della sostenibilità riducendo le emissioni CO2 in atmosfera, nonché quello della riduzione dei costi dei nostri clienti. Questa tecnologia già collaudata dai nostri clienti ci ha permesso di accelerare le attività di service e manutenzione».
LA SCHEDA
PetrolValves conta 65 anni di storia. Fu fondata nel 1956 dagli imprenditori Mario Lualdi e Mario Candiani: una lunga storia di industria che, negli anni, le ha permesso di conquistare credibilità sui mercati di tutto il mondo. Nel 2015 subentra il fondo di private equity Tbg Holdings che acquisisce il 60 per cento dell’azienda. L’attività prosegue e si consolida e a maggio dell’anno successivo, nel 2016, Tbg acquisisce anche il restante 40 per cento.
Sono due i siti produttivi in Italia, a Castellanza e Piacenza. Ci sono poi filiali commerciali e officine in tutto il mondo: Stati Uniti, Norvegia, Regno Unito, Malesia ed Emirati arabi . PetrolValves è presente anche in Kazakhstan e Arabia Saudita attraverso due joint venture. Nel 2020, nonostante la chiusura forzata di due mesi, sono state spedite diecimila valvole sui mercati di tutto il mondo. Gli ordini sono cresciuti del 40% e il fatturato service ha segnato +30%
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