VENEGONO IN LUTTO
Ethan sognava di diventare ingegnere
La tragedia di Ethan Gottardello: appassionato di moto, lavorava ad Azzate in attesa di studiare al Politecnico. Le sue cornee verranno donate

Quella moto era il sogno della sua vita: una Kawasaki Ninja verde. La desiderava da quando era un ragazzino e l’aveva comprata solo qualche mese fa. Su quella moto Ethan Gottardello, 20 anni, ieri mattina lunedì 30 settembre stava andando al lavoro. Ma la sua corsa s’è fermata a poche centinaia di metri da casa, in mezzo al traffico lento del paese che si metteva in movimento: appena passato il municipio, verso le 7.30, il giovane è andato a sbattere contro un furgone all’altezza di via Vittorio Veneto. Al volante del camioncino un altro venegonese come lui, anch’egli sulla strada del lavoro. Da subito sono apparse disperatissime le condizioni del ragazzo, morto poco dopo nonostante i soccorsi e il trasporto in ospedale a Tradate. E ora qualcun altro vedrà il mondo con gli occhi di quel giovanotto che sognava di diventare ingegnere: la famiglia ha acconsentito alla donazione delle cornee.
sull’asfalto, poi l’impatto.
IL FIGLIO DI TUTTI QUANTI
Ethan stava andando a lavorare ad Azzate, alla Colines, dove aveva cominciato dopo aver studiato meccanica a Varese. Aveva scelto proprio quell’azienda perché, tra tutte, era quella che meglio si sarebbe potuta conciliare con gli studi di ingegneria che il giovane sognava di intraprendere. E sotto choc ora, insieme ai familiari, c’è l’intero paese. La famiglia ha gestito per una vita la panetteria all’imbocco della strettoia dalla quale Ethan ieri era partito come sempre. Per questo lui era un po’ il figlio di tutti, impossibile non conoscerlo o non averlo visto almeno una volta in negozio, quand’era più piccolo.
IL DOLORE E LA VICINANZA
La data dei funerali non è ancora stata fissata, in attesa che vengano completate le operazioni di rito, ma da subito in via Manzoni è stato un via vai di conoscenti e amici. «Per qualunque cosa chiama, anche di notte», il messaggio lanciato a mamma Laura dai più stretti, che ora si radunano anche attorno al fratello minore. In strada ieri mattina anche le mamme dei coetanei di Ethan, ragazzi che come lui ogni mattina vanno e vengono in via Mauceri in sella a moto e motorini, diretti a scuola o al lavoro. Come pietrificati i commercianti del paese, che in un attimo hanno visto il tempo fermarsi davanti alle loro vetrine.
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